Due vini bianchi inclassificabili prodotti in sole 600 e 700 bottiglie

200 kilometri separano Soave da Renon, le due zone da cui provengono i Vini Rari di questa puntata. Considerando il gran tratto autostradale in circa due ore si arriva da una all’altra cantina, un tempo assolutamente accettabile per un appassionato di vini, specie se di vini rari e unici.

Il nostro viaggio parte da Ca’ Rugate, azienda modello per la produzione bianchista che negli ultimi anni si è difesa bene anche con i rossi della Valpolicella. Quello che vi presentiamo però è qualcosa di diverso. La cantina produce già lo Studio, una selezione massima di trebbiano di soave e garganega, in questo caso potremmo parlare dello Studio al quadrato. Studio di Studio è un vino di gran fascino, frutto di un maniacale lavoro in vigna e di poco lavoro in cantina. Nessuna filtrazione o stabilizzazione, bassissimo uso di solforosa per un vino che sorprende ora e sarà capace di crescere nel tempo.

Prendiamo la Brennero e andiamo verso nord. Vale la pena visitare l’azienda Dolomytos anche solo per raccogliere la forza, l’energia, la luce che questo piccolo angolo di Alto Adige riesce a regalare. Poi ci sono i vini. Ancestrali, originali, irripetibili. Abbiamo assaggiato Amphora Bianco e siamo rimasti davvero colpiti. Vino di gran carattere, dal corpo di un grande rosso, ma dalla finezza di un bianco elegante. Difficile classificarlo per il suo colore, difficile classificarlo in generale. Non resta che goderselo, senza troppe domande, ma pensando a quanta meraviglia ci può essere dietro una bottiglia di vino.