Ci troviamo tra i dolci declivi verdi di Dolegna del Collio, nella località di Mernico su un’alternanza di strati di sabbie e limo che disegnano il terreno marnoso localmente chiamato “ponca”. È qui che si trovano i vigneti dell’azienda creata da Ferruccio Sgubin: “abbiamo alle spalle una storia lunga come del resto molte delle aziende qui nel Collio” racconta Gianni Sgubin, seconda generazione della famiglia.
Gianni, Marco e Margherita Sgubin
“Mio padre l’ha fondata nel 1960 e piano piano si è evoluta. All’inizio l’attività non era dedicata solo al vino, ma era una classica azienda agricola mista; oggi invece ci occupiamo solo di viticoltura”. Alcune scelte lungimiranti hanno portato a un progressivo ingradimento dell’attività e al coinvolgimento di tutto il nucleo familiare: “da vent’anni ormai siamo coinvolti tutti. Siamo arrivati alla terza generazione e mio padre lavora ancora in azienda. Nel tempo è cambiata molto: dal ’60 il mondo è andato avanti e noi con esso. Ci siamo dotati di attrezzature innovative per ottenere una cantina moderna”.
Il Collio è una zona unica, in cui territorio, clima e terreno creano un’area vocata alla coltivazione della vite e alla produzione di vini identitari che riescono a raccontare il luogo di provenienza. Le aziende vinicole della zona da sempre hanno lavorato per salvaguardare questa ricchezza ambientale; tra queste anche quella di Ferruccio, attualmente condotta seguendo i criteri dell’agricoltura biologica. “È stato un cammino non senza ostacoli, ma il traguardo era troppo importante. Non utilizziamo prodotti di sintesi o diserbanti, che a lungo andare danneggiano il territorio e sono nocivi per le persone; utilizziamo solo rame e zolfo. La vera chiave di tutto è la conoscenza dei propri vigneti: conoscendone le problematiche e le criticità si riesce a sopperire all’uso della chimica e a portare avanti un discorso di salvaguardia del territorio e di sostenibilità. A tale proposito abbiamo anche un innovativo sistema che fa uso degli scarti di lavorazione della vite e della campagna circostante trasformandoli in combustibile”.
Friulano, sauvignon, pinot bianco, merlot, Cabernet sauvignon e cabernet franc sono alcune delle varietà coltivate nei vigneti di proprietà e che caratterizzano le etichette dell’azienda: “la gamma aziendale vede una netta prevalenza di vini bianchi, che rappresentano il 70% nella nostra produzione. Quasi tutti sono etichette monovarietali, in cui esaltiamo le caratteristiche del singolo vitigno, mentre il Collio Mirnik, sia rosso che bianco, è un blend di diverse varietà”.
Ed è proprio il Collio Bianco Mirnik ’20 a conquistare i Tre Bicchieri nella Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso. Un trittico di uve composto da friulano, sauvignon e pinot bianco provenienti da due diversi vigneti che dà vita a un bianco di grande carattere e freschezza: “ricevere il premio è stato sicuramente un evento inaspettato. Sono anni che mettiamo l’anima in quello che facciamo e questo rappresenta una grande soddisfazione personale e sicuramente un’enorme gratificazione degli sforzi compiuti”.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset