Si sa che il denaro non compra felicità, ma a quanto sembra neanche protegge dal prendere sonore
“fregature”. È quanto accaduto al fondatore di Amazon e miliardario Jeff Bezos che durante la cena del suo fidanzamento con Lauren Sánchez a La Petit Maison a Cannes, ha ordinato una bottiglia di Dugat-Py Charmes-Chambertin Grand Cru 2015 pagandola molto di più il valore di mercato. Una notizia che si è diffusa a macchia d’olio sui social grazie a un post su Instagram di un’enoteca di New York, Parcelle Wine, che ha pubblicato una foto della bottiglia “incriminata” commentando: “notizia del vino del giorno, Jeff Bezos ne sa meno di te ed è stato fregato in Francia” innescando una cascata di commenti ironici e canzonatori ai danni del multimiliardario. Infatti, pur essendo stata pagata la cifra ragguardevole di 4.285 dollari, il vino rosso ne varrebbe molto di meno. Secondo il New York Post, la medesima bottiglia sarebbe stata battuta all’asta a un prezzo totale di 637 dollari.
Il prezzo del vino a un ristorante è di certo un argomento spinoso, ma si può parlare in questo caso di
vera e propria “fregatura”? Sull’azienda produttrice nulla da dire: è un domaine storico guidato dalla dodicesima e tredicesima generazione, coltiva vigneti nel territorio vocato della Borgogna Gevrey-Chambertin dall’inizio del XVII secolo e possiede diversi cru tra cui Chambertin, Mazis-Chambertin, Charmes-Chambertin e Mazoyères-Chambertin con vini che variano dai 400 a più di 2000 dollari. L’etichetta ordinata da Bezos su Wine-Searcher avrebbe un prezzo medio che si aggira intorno a 500 euro il che farebbe pensare a un ricarico del 800%.
In generale una bottiglia di vino -al ristorante- subisce un ricarico inversamente proporzionale al suo
prezzo iniziale, quindi più è pregiato e costoso, più bassa è la percentuale con cui si applica la
maggiorazione sul costo finale in carta. A questo vanno aggiunti altri fattori non secondari come l’annata,
il numero di bottiglie prodotte, il luogo dove viene acquistata la bottiglia (ci sarà un evidente differenza di
prezzo se si ordina la stessa bottiglia in una trattoria o un ristorante di lusso) e così via, variabili che
sicuramente fanno lievitare il conto. Tutto questo giustifica il prezzo pagato da Bezos? Forse no, ma di
certo le sue finanze non ne avranno da soffrire molto e noi potremmo farci una risata a spese del fondatore di Amazon.
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