Spaccatura nella Fivi, la Federazione italiana vignaioli indipendenti. Quattro consiglieri lasciano il consiglio di amministrazione per diversità di vedute, ma assicurano che il loro non sarà un addio. Si tratta di Gaetano Morella della delegazione Puglia, Luca Ferraro di Fivi Veneto, Monica Raspi in rappresentanza della Toscana e Franco De Franco di Fivi Calabria, come raccontato da Italia a tavola.
I dimissionari: “Non lasceremo Fivi”
«Crediamo fortemente in questa federazione e non l’abbandoneremmo mai. Prima di essere consiglieri siamo vignaioli» dicono al Gambero Rosso, senza però chiarire i motivi del dissenso con il presidente Lorenzo Cesconi. «Sono motivi interni al cda che chiariremo in assemblea». La prossima è prevista per fine febbraio. Da quanto apprende Gambero Rosso, il motivo del contrasto non sarebbe da ricercare nella gestione del Mercato Fivi che quest’anno per la prima volta si è spostato da Piacenza a Bologna: «Bologna non c’entra nulla», chiariscono.
Assemblea a fine febbraio
Certo con quattro consiglieri su quindici fuori dai giochi è chiaro che la Federazione che rappresenta oltre 1700 vignaioli in tutta Italia dovrà ripensare in fretta al suo futuro o ascoltare la voce dei dissidenti.
Già nel 2022, all’indomani dell’elezione di Cesconi, il gruppo era stato scosso dall’addio di Walter Massa, uno dei fondatori di Fivi, che sorpresa, pochi giorni dopo essere stato eletto come consigliere, aveva lasciato l’incarico (al suo posto era subentrato Andrea Pieropan).
Se questa nuova spaccatura avrà ripercussioni sulla gestione Cesconi e sulla sua stessa guida lo si vedrà a breve. Intanto non è escluso che altri consiglieri possano seguire le orme dei dimissionari, in attesa dell’assemblea di fine mese.