Sulla via Ostiense, all’ombra della bellissima Basilica di San Paolo Fuori le Mura, si snoda la lunga via della “movida” di questa parte della Capitale. Sembra quasi una sorta di antagonismo tra sacro e profano, ma Roma è così … prima ti fa immergere nella bellezza senza tempo dell’arte e poi è di nuovo tempo di abbandonarsi alle debolezze umane, tipo la fame e la sete.
Siamo a pochi passi da Garbatella, in questa zona c’è solo da scegliere come e dove trascorrere la serata, che sia l’aperitivo o la cena ma pure il dopo cena, il quadrante Ostiense - Garbatella è forse tra i più generosi in fatto di offerta enogastronomica di qualità. Ed è per questo che vi segnaliamo il nuovo corso di Verde Pistacchio al civico 181 della via Ostiense; un locale che esiste da diversi anni ma che da un paio di mesi è passato ad una nuova gestione. Novità di questo passaggio: una proposta vegetariana e vegana di gran gusto, che siamo certi piacerà anche ai carnivori più convinti.
Piatti vegani e vegetariani
«Avevamo saputo della cessione dell’attività, noi siamo al 187 e Verde Pistacchio è al civico 181. Onestamente non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo deciso di rilevarlo». A parlare è Daniele Festa, già titolare insieme al fratello Alessio e a Danilo Dema di un altro interessante indirizzo in zona che è Sorso Drink & Food, un luogo informale di quelli in cui stare bene bevendo vini naturali, birre artigianali da abbinare a belle selezioni salumi e formaggi ma anche maritozzi salati, baked potato, tartare e molto altro.
«Da Verde Pistacchio però – spiega Daniele – abbiamo deciso di concentrarci su una proposta completamente vegetale» che è una scommessa mica da niente, perché tirare fuori dal cilindro dei piatti vegetariani o vegani fatti come si deve, non è sempre facile. Diciamo che il rischio della banalità è sempre dietro l’angolo quando ci s’incammina nello sdrucciolevole terreno della cucina vegetale, ma qui da Verde Pistacchio vi diciamo che tanto sul fronte vegano che su quello vegetariano sono stati messi a punto dei piatti che non solo non fanno rimpiangere la carne, ma che te la fanno proprio dimenticare. Si parte con una serie di confort food come il crostone con la scarola saltata o quello con le uova in trippa, un grande classico della cucina romana. Si continua con piatti più elaborati caratterizzati peraltro da interessanto incursioni asiatiche come nel caso della zucca arrosto servita con funghi, pack choi e tofu oppure la bistecca di cavolfiore con salsa teriyaki, cipolla e maionese al cocco ma anche la crema di cannellini con miso piccante e cavolo nero saltato. Si torna ai sapori di casa nostra con il timballo di patate, cipolle e nocciole o con il burger veggy con broccolo siciliano, cipolle caramellate e formaggio vegano.
Una squadra di amici e professionisti
«Abbiamo iniziato da poco ma sono già molto contento per l’aria che si respira qui da Verde Pistacchio – spiega Daniele – con i miei soci abbiamo fatto il possibile per creare una squadra di amici, persone fidate e di grandi professionisti. Crediamo di esserci riusciti». Sin dall’apertura con la nuova gestione, a pranzo è presente in sala l’ex titolare di Verde Pistacchio, Camilla Pistacchi che a cena passa il testimone ad Alessio Ceccotti che è stato il founder di Litro e Luca Parisi, ex titolare di Bottega Arconti che qui si occupa di tutta la parte di gastronomia. Ceccotti invece, visti i suoi trascorsi, gestisce la carta del bere «se da Sorso mi piace selezionare in prima persona aziende ed etichette, qui da Verde Pistacchio ho dato totalmente carta bianca ad Alessio», dice Daniele.
Il risultato è una lista di vini artigianali ma non troppo estremi, perché la volontà è proprio quella di incontrare i gusti di tutti e vale anche per la parte food, infatti nel menu ci sono sempre un paio di piatti non vegetariani che arrivano dalla cucina del vicinissimo Sorso.
Aperto anche la domenica con il brunch, da Verde Pistacchio si spendono 30/35 euro a persona, vino escluso.
Verde Pistacchio - via Ostiense, 187 - 00154 Roma - Tel. 06 4547 5965