I ristoratori come tutori del decoro urbano: con questa dichiarazione Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, annuncia che è allo studio un provvedimento che renda strutturali i dehors, all'interno del disegno di legge sulla Concorrenza, per il quale c'è un confronto aperto con le associazioni di settore e con Anci, quindi i Comuni. Il provvedimento rischia di scontentare in molti cittadini, come quelli riuniti dalla Rete di Associazioni per una Città Vivibile (Racv) che da sempre lamenta l'eccessiva presenza dei tavolini e pedane nelle nostre strade, soprattutto nei centri storici.
Tavoli all'aperto, sempre
Ma la posizione del ministro Urso è chiara: «Pensiamo che possa essere l'occasione per rendere la ristorazione ancora più funzionale alla socialità e a quel decoro urbano che va sempre più affermato». L'occasione dell'annuncio è la presentazione della proposta di legge per l'Istituzione della Giornata della ristorazione a Montecitorio. Un contesto in cui l'annuncio del Ministro trova chiaramente l'appoggio dei presenti, operatori, associazioni di settore, ministri firmatari della proposta di legge, come Gianluca Caramanna (Fdi) che spiega che è al lavoro su una proposta di legge delega per trovare un compromesso tra le esigenze dei cittadini e quelle dei ristoratori, che non le penalizzi le occupazioni, «deve essere una nuova visione dei dehors, ma anche e soprattutto una nuova visione di città perché - aggiunge - i dehors nei centri storici sono ultimi baluardo di sicurezza». Motivo per cui, per Ilaria Cavo (Italia al Centro) «considerarli presidio è un impegno che dobbiamo prenderci tutti».
Le associazioni contrarie
Immediata la replica del Codacons che si dice pronto alle barricate contro una misura che definisce come uno stupro ai danni dei centri storici e delle città, un regalo a bar e ristoranti sulla pelle dei cittadini: «Nonostante non sussistano più i presupposti dell’emergenza Covid che avevano permesso a bar e ristoranti di occupare il suolo pubblico con una invasione selvaggia di pedane e tavolini, il Governo vuole rende strutturale una misura che ha causato solo caos e degrado» è la dichiarazione del presidente Carlo Rienzi che ritiene che ombrelloni, pedane, tavoli e sedie su strade e piazze arrechino un enorme danno ai cittadini, «privati di spazi pubblici e costretti a camminare facendo lo slalom tra le strutture piazzate da bar e ristoranti.» E, replicando direttamente al Ministro, aggiunge: «Un caos che danneggia anche il decoro urbano e il turismo, rovinando l’immagine delle nostre città agli occhi dei visitatori stranieri. Senza contare l’abusivismo e l’assenza di controlli che porta spesso all’occupazione di più spazio pubblico rispetto a quello consentito dai regolamenti locali».