Una pillola e il lattosio non è più un problema. Scopriamo il prodotto nella zona Innovation di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione in corso a Parma. La compressa Lactosolution è stata brevettata da Marco Verducci, fondatore di Nutras, startup con base a Macerata. Il principio è l'enzima lattasi, ogni pillola ne contiene 15.000, con l'aggiunta di calcio per favorirne l'assimilazione. «Va assunta poco prima del pasto. In caso di liquidi, suggeriamo d'ingerirla 10 minuti prima, mentre in caso di prodotti solidi come una mozzarella va benissimo anche un minuto prima. E copre un pasto completo, dall'antipasto al dolce, fino a 600ml di latte», spiega Marco.
L'enzima rimane in circolo nell'intestino per circa due ore dopo l'assunzione. A differenza di altri integratori Lactosolution può essere assunto contestualmente o poco prima del pasto e da poco è stata lanciato il formato monodose per il settore ho.re.ca, il primo nel suo genere. La sensazione è che nei prossimi anni ci dovremo abituare a uno scenario inedito: un bancone all'ingresso degli esercizi con una bella mostra di pillole che rispondono a specifiche intolleranze. Azzardiamo, forse, ma neanche troppo.
«La vendita è cominciata un paio di anni fa nelle farmacie e in alcuni negozi specializzati, la svolta è arrivata con la monodose che ora ci sta facendo arrivare direttamente nei bar, ristoranti, geletarie, pasticcerie. Una bustina costa circa 75 centesimi all'esercente, che può decidere se farla pagare (prezzo consigliato 1.5 euro) o regalarla al cliente in base allo scontrino medio. Di sicuro è un grande valore aggiunto», prosegue Marco. Le sole vendite di Lactosolution nel 2023 hanno raggiunto i 500mila euro e le prospettive del 2024 sono nettamente in crescita. «Abbiamo lanciato un crowdfunding e stiamo considerando di allearci con nuovi partner perché vogliamo estendere le nostre ricerche ad altre intolleranze», conclude.
Ricordiamo che Lactosolution non è un farmaco ma un integratore alimentare riconosciuto dal Ministero della Salute.