La compagnia navale Moby insieme al Gruppo Ligabue scommettono tutto sull’esperienza gastronomica con «un’offerta qualitativa, affidata al Gruppo Ligabue, che mette al centro gusto, varietà e freschezza», dice Alessandro Onorato, vicepresidente del Gruppo e responsabile commerciale parlando del progetto “Gusti Giusti” a bordo del Legacy e del Fantasy, i due più grandi traghetti della flotta. «La mission di questo progetto è migliorare la vita alle persone che viaggiano e questo format innovativo è stato inserito su due dei traghetti più grandi al mondo e si sviluppa come una potenziamento dei servizio a bordo a disposizione dei clienti», spiega Inti Ligabue, ad del Gruppo Ligabue.
Il progetto
La tratta marittima è quella tra Olbia e Livorno. Otto ore di traversata alla velocità di una ventina di nodi. Sulla maggior parte dei traghetti si attende di sbarcare sostando pazientemente nelle cabine o sui divanetti a ridosso del bar. Se si ha fame c’è il self-service per la cena e il bar per uno spuntino veloce o il caffè prima dell’attracco. Il cibo, in particolare la sua qualità, è a volte considerato un dettaglio. Ma se sei avesse un buona offerta enogastronomica a qualsiasi ora? Il viaggio non si accorcerebbe, ma di sicuro sarebbe migliore. E non di poco. Ecco l’idea del progetto “Gusti Giusti”: un food court che si basa su 7 punti di ristoro divise in 15 aree che racchiudono diverse tipologie di offerte gastronomiche che vanno dal ristorante, al cocktail bar, passando per pinseria, pastificio paninoteca ed altro ancora. Tutto aperto per l’intero tragitto, 24 ore al giorno. «Per Moby lo slogan è quello per cui la vacanza inizia dal viaggio e in Italia non può non passare per l’esperienza gastronomica», dice Alessandro Onorato. «Il 30% di turisti che usano i nostri traghetti vengono dalla Germania, Austria, Francia orientale, Svizzera e per alcuni questo può essere il primo e il secondo pasto, un biglietto da visita per la loro vacanza in Italia, ma anche un anteprima della loro vacanza in Sardegna perché tra i nostri fornitori ci sono diverse aziende sarde e toscane».
Ristorante, pinseria, pasta espressa e cocktail
Un'esperienza gastronomica che si rivolge a tutti e ad ogni momento della giornata, frutto di un lavoro attento e certosino. Il ristorante offre ottimi tagli di carne cotti alla griglia o ricette golose come il magnum di pecorino con chutney di pomodoro e seduti al tavolo, ci si dimentica di essere su una nave. Tra i tavoli nell’area comune sfilano invece piatti di pasta al pomodoro espressa, piadine ben farcite e colorati taglieri di salumi e formaggi dall’aspetto invitante. «Non basta mettere un punto dove è possibile mangiare questo o quella pietanza. Abbiamo fatto una grande ricerca di target e di trend. Oltretutto poi, cerchiamo di portare avanti l’obiettivo “zero file”, installando casse automatiche ed utilizzando un sistema di attesa al tavolo tramite dischetti elettronici che permettono al cliente di sedersi e ritirare il piatto è pronto», dice Ligabue.
Una ricerca dinamica, che vede una continua evoluzione nell’offerta frutto di una ricerca sul campo: «Cambiamo di anno in anno, -spiega Onorato - migliorando quello che possiamo, seguendo i trend del momento. Un esempio è la pinseria: fino a qualche anno facevamo le pizze tonde, ma siccome le persone cercavano l’altra tipologia abbiamo implementato questa possibilità. Ci sono, pero, alcune barriere ideologiche che dovremmo abbattere: sulle navi la gente ha timore di ordinare prodotti crudi, per paura della qualità, ma per l’attenzione che mettiamo nella preparazione e la tecnologia a supporto dei pasti non ci sarebbero particolari problemi». Un affermazione che vede un riscontro in un sistema di cucine a vista che lascia una completa trasparenza di quello che accade, che sia alla postazione per la pasta fresca, il ristorante o la preparazione del panino.
Il costo di questi servizi al passeggero? Il prezzo di un biglietto per la tratta. «Vogliamo che questo progetto sia per tutti - dice Onorato- dando modo a chiunque di salire sui nostri traghetti ed avere una scelta di vini di un certo tipo, carne di qualità paragonabile a quella di una steak house di città e offrire una serie di opzioni da di cucina home made di valore». Dietro questa esperienza, però, va sottolineato come il fattore umano abbiamo un’importanza non secondaria.
«Non sarebbe stato possibile senza persone motivate, pronte per un tipo di impegno difficile. A tutti i livelli riscontriamo una fidelizzazione di personale navigante. Abbiamo personale marittimo con noi da generazioni. Quando tu hai uno staff di questo tipo diventa più facile vincere sfide più impegnative», conclude Onorato.