Ricette per il pic nic: cosa preparare per un pranzo al sacco

1 Giu 2020, 13:28 | a cura di
Estate e necessità di stare in spazi ampi, possibilmente all’aperto, vogliono dire solo una cosa: è tempo di pic nic. Ricette e consigli per prepararlo al meglio.

La fase di ripartenza continua a ingranare, si torna a consumare al bar ma soprattutto a frequentare amici e familiari, meglio se all’aperto e sempre ricordandosi di osservare le cautele del caso, distanza in primis. Complici le prime giornate di caldo, questo sembra essere il momento perfetto per organizzare un pic nic all’aria aperta. Sì, ma come? Ecco le ricette da preparare per un pranzo al sacco, più qualche consiglio per non generare troppi rifiuti e godersi il momento nel rispetto dell’ambiente.

Le ricette per il pic nic

frittata

Frittata: il pranzo al sacco pratico e veloce

La frittata è probabilmente una delle preparazioni più antiche e diffuse, uno svolta-cena infallibile, ma anche un’ottima soluzione per un pic nic. Si può preparare nella versione classica con verdure, formaggi o salumi, oppure si può optare per una tortilla di patate spagnola. C’è anche la versione a forma di rotolo, da tagliare a fettine e mangiare comodamente seduti su un prato. Da provare anche nella variante dolce: il kaiserschmarren altoatesino.

focaccia

Focacce, pizze e lievitati

Focacce, schiacciate, torte salate, insomma: pizze di ogni genere, paste lievitate da gustare in tanti modi, con condimenti e metodi di cottura diversi. C’è l’impasto classico da arricchire con sugo di pomodoro, mozzarella o altri ingredienti a propria scelta e cuocere in forno, oppure da farcire, chiudere a mezzaluna e friggere in olio bollente. E poi calzoni, lo sfincione siciliano, la schiacciata toscana, la fugassa genovese o la tiella di Gaeta, un involucro di pasta ripieno di polpo e pomodoro. Tantissime le opzioni tra cui scegliere, senza dimenticare le ricette dei professionisti, disponibili nella nostra rubrica Mani in Pasta.

panzanella

Bruschetta e panzanella: ricette semplici con il pane raffermo

Come sempre, poi, sono le ricette più semplici e apparentemente banali a conquistare il palato di tutti, grandi e piccini. A cominciare da pane e olio, la merenda per l’infanzia per eccellenza: niente di meglio di una “bruschettata” in compagnia per iniziare il pasto (a patto che l’extravergine sia di qualità: ecco come riconoscere un buon olio). Da non dimenticare la panzanella, ottima soluzione per riutilizzare il pane raffermo: per realizzarla, basta bagnare il pane secco con un po’ di acqua e olio d’oliva, aggiungere pomodori e altre verdure a piacere (cipolle, peperoni crudi e poi gli ingredienti che si preferiscono, dalle olive alle alici), basilico fresco o origano, e di nuovo tanto buon olio.

guacamole

Le salse: guacamole e hummus

Se il tempo a disposizione per organizzare il tutto è limitato, perché non portare delle salse semplici e sfiziose, da gustare con pani, crackers o grissini? Magari un hummus di ceci accompagnato da una piadina, oppure della salsa guacamole, a base di avocado, lime, cipollotti freschi, pomodori e coriandolo, da assaporare su una fetta di pane o ancora meglio con dei nachos. Altrimenti, per gli amanti dei sapori forti, un po’ di tzatziki o ancora del babaganoush per chi preferisce invece una salsa più fresca. Qualunque sia la scelta, ecco le ricette per le salse straniere.

tramezzino

Gli immancabili: tramezzini, club sandwich, panini

La storia del tramezzino ormai la sappiamo, dalle origini nobili in Inghilterra con John Montagu, IV° conte di Sandwich, alle contese in diverse zone di Italia, soprattutto in Veneto, fino alle testimonianze della sua nascita, con le scritte nel bar Mulassano di Torino: “In questo locale nel 1926 la signora Angela Demichelis Nebiolo inventò in tramezzino”. Una specialità che si presta a infinite varianti, perfetta da portare in gita. Altra idea golosa, il club sandwich, piatto iconico apparso per la prima volta a fine Ottocento presso il famoso Saratoga Club House a New York, una casa da gioco esclusiva riservata ai soli uomini, nato per l’esigenza di placare la fame consumando un pasto veloce e sostanzioso senza alzarsi dai tavoli da gioco. E così si inventarono un sandwich a tre strati che entrò poi a far parte dei menu degli hotel di lusso che contribuirono alla sua fama di panino chic. Gli ingredienti indispensabili sono pollo, lattuga, bacon, pomodoro e uova, ma come sempre si può giocare con fantasia e sapori. Variante ancora più semplice, che non passa mai di moda, il classico panino, da farcire in maniera creativa con quello che si ha in dispensa.

Ricette con gli avanzi: la frittata di maccheroni

Il pic nic è poi l’occasione ideale per riciclare degli avanzi. Preparando una frittata di maccheroni, per esempio, tipico pranzo da gita fuoriporta fatto con spaghetti avanzati mescolati con uova e formaggio grattugiato e cotti in padella a mo’ di frittata (da non confondere con la frittatina di pasta, un medaglione di spaghetti farciti con besciamella, prosciutto cotto e piselli, panato e fritto, fra gli street food più popolari di Napoli).

Dolci da pic nic: cake pops e muffin

Ricette di recupero anche in versione dolce: le cake pops sono delle gustose palline a base di avanzi di pan di Spagna o altre torte morbide, mescolati con qualche cucchiaio di confettura e poi cosparse di zuccherini, cacao amaro, farina di cocco o codette colorate. Si chiamano così perché, solitamente, vengono infilzate con uno stecchino fine e servite a mo’ di lecca lecca, ma possono essere trasformate anche in piccoli bon bon.

muffin

Sfiziosi e pratici da portare in giro sono anche i muffin, dolcetti originari del Regno Unito, più precisamente del Galles (e non degli Stati Uniti come molti credono), da tempo condivisi da golosi di tutto il mondo, per via della loro bontà ma anche della facilità e velocità di preparazione. Si conservano, se ben chiusi, anche fino a 2-3 giorni, per cui possono essere preparati in anticipo. L’impasto, inoltre, si presta anche a ricette salate, per un break a prova di buongustaio.

Pic nic sostenibile: piatti in affitto, compostabili e borracce

Quella del pic nic è, ora più che mai, un’idea allettante, ma l’entusiasmo di rivedere gli amici e condividere un pasto in serenità dopo tanto tempo, godendosi l’arrivo dell’estate, non deve far passare in secondo piano l’esigenza di contenere al massimo i rifiuti. Pic nic è infatti da sempre sinonimo di piatti e bicchieri usa e getta, ma le alternative esistono e in alcuni casi sono anche più economiche. Per esempio se si sceglie di affidarsi a una stoviglioteca, realtà che fornisce tutto il materiale necessario, da prendere in prestito (generalmente in forma gratuita o a offerta libera) e restituire pulito una volta usato (per trovare la più vicina a voi, c’è il gruppo Facebook Piccole Stoviglioteche Crescono).

stoviglie compostabili

Altrimenti si può ricorrere a piatti, bicchieri e posate compostabili o biodegradabili (la differenza tra i due termini ve l’avevamo spiegata qui), una soluzione comunque meno impattante rispetto alla plastica canonica. Naturalmente, se il gruppo di persone è ristretto si può pensare anche di portare direttamente le stoviglie da casa oppure un portapranzo per ciascuno. Se si opta per panini e focacce, si possono usare solo i tovaglioli (meglio ancora se di stoffa). E non dimenticate le borracce!

a cura di Michela Becchi

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