In Italia non è famoso, anche se con l’avvento di WhatsApp è iniziato ad apparire sempre più frequentemente tra le "gif" del telefono, in America invece è uno dei dolci pupazzoni che ha insegnato ai bambini a leggere e far di conto, ma soprattutto è il più grande mangiatore di cookies di sempre.
Cookie Monster, il Muppet goloso di cookies
Il suo nome è Cookie Monster, nom nom nom è il verso che ripete in continuazione tuffandosi sulla montagna di biscotti appena sfornati, e Sesame Street è la sua casa. Un programma televisivo educativo andato in onda per la prima volta nel 1969 e trasmesso senza interruzioni da allora, dettaglio che lo rende uno degli spettacoli più longevi della storia statunitense. Amatissimo dai bambini, lo show ha come protagonisti attori veri ma soprattutto i Muppets, i pupazzi-marionette creati da Jim Henson negli anni Cinquanta e divenuti delle vere icone americane.
Tra i personaggi del cuore dei più piccoli, il Cookie Monster, che ama ribadire un unico, sincero, condivisibile concetto: «Me, want cookies». Un pelosone tutto blu dalla faccia buffa, nato dapprima nel 1966 per uno spot della General Foods canadese, trasferitosi poi in Sesame Street, dove ha trovato dei fedeli compagni di avventure. Il suo grande amore, però, restano i biscotti: come dargli torto, considerando che si tratta (quasi) di veri cookies, cotti da tale Lara MacLean, in forze all’azienda della Sesame Workshop dal 1992.
I biscotti amati da Cookie Monster
Va bene, forse non proprio dei biscotti come si deve, ma sono commestibili al 90%: Lara, burattinaia e doppiatrice, li prepara con il mix base dei pancakes, riso soffiato, caffè solubile, noci e acqua. Niente burro o olio, per non rischiare di macchiare il Muppet, e neanche cioccolato: le gocce sono in realtà puntini di colla a caldo colorata, che sarebbe meglio non ingerire.
Ma MacLean li prepara comunque con amore per permettere a Cookie di addentarli con foga e sbriciolarli su tutte le superfici. Lo fa dagli anni Duemila, quando la squadra ha deciso di sostituire i cracker di riso che rischiavano ogni volta di rimanere intrappolati nella pelliccia. A seconda della sceneggiatura, la burattinaia sforna in media due dozzine di biscotti a episodio, e lo fa in casa sua, perché alla sede della Sesame non c’è un forno abbastanza grande per creare tutte le delizie necessarie a soddisfare le voglie dell'affamato protagonista.
Una carriera dolcissima
A interpretare il mostro dei cookie, dal 2001 è David Rudman, che con la mano destra muove la bocca e con la sinistra tiene i biscotti. Parte degli sketch consiste nelle tante briciole che Cookie sparpaglia tutto attorno, per questo i biscotti devono essere abbastanza morbidi da cadere a pezzi facilmente. «Più briciole ci sono, più è divertente» ripete spesso Rudman. Motivo per cui MacLean ha perfezionato la ricetta fino ad arrivare a un biscotto abbastanza sottile da esplodere in bocca in mille pezzi.
Sia chiaro, il tenero mostro ha da tempo integrato anche frutta e verdura, pasta e qualche altro ingrediente nella sua dieta, ma i cookies rimangono la sua passione. E sono talmente realistici che è facile scambiarli per veri dolcetti. Durante un'apparizione del 2009, Adam Sandler ha deciso di improvvisare e imitare il personaggio mangiando un intero biscotto: «Probabilmente è stato preso dal momento, lo avevamo avvisato che non erano del tutto commestibili» ha dichiarato Rudman al New York Times.
Ma chi può biasimare l'attore, resistere alla simpatia di Cookie Monster è impossibile. Non a caso nella 54esima stagione dello show presentata a inizio mese, quello del suo personaggio era uno dei ritorni più attesi: un burattino che ha alle spalle quasi 60 anni di onoratissima e dolcissima carriera di mangiatori dei biscotti.