La seconda vita dei centrini delle nonne, dalle tavole alla decorazione di pane e torte

19 Mag 2024, 09:22 | a cura di
Sono tornate di moda tante cose in questi anni, compreso il centrino della nonna. Magari non sul comò di legno, ma in pasticceria e panificazione può risultare molto utile

E così ci siamo messi anche a cucire. Non bastava improvvisarsi pizzaioli, la pandemia ci ha fatto riscoprire la passione per l’uncinetto, hobby popolarissimo tra i più giovani che si scambiano consigli sui social. E ora torna di moda anche il centrino. Sì, quello della nonna, color panna e dai disegni elaborati, sotto la cesta di frutta e le fotografie, sotto i vasi di fiori e il telefono: proprio lui, ereditato e indesiderato, che trova un nuovo posto nella nostra cucina.

Il centrino come strumento di decorazione

Sia chiaro, nelle case moderne non c'è spazio per i centrini, pezzi d'arredo di un tempo usati per non graffiare i mobili (che poi, erano davvero necessari?) ma sul web diversi utenti stanno condividendo nuovi modi per riciclarli. Per creare degli acchiappasogni fatti in casa, per esempio, ma soprattutto per decorare torte e pagnotte. Avete presente quei pani artigianali dal look contemporaneo, tutti alveoli e lievito madre? Ecco, sono anche decorati ad arte. I panificatori moderni dedicano grande cura nell'incisione e nel disegno sui filoni, e in questo senso il centrino può tornare davvero utile. Sui social, diverse persone amanti dell'arte bianca stanno sperimentando questa tecnica per creare dei piccoli capolavori. E restituire così dignità a un oggetto démodé.

Uncinetto e tiramisù

Complice, forse, anche quell'ondata di nostalgia che ha trovolto le nuove generazioni (che hanno fatto tornare in voga, per esempio, le fotografie digitali e i giradischi), il centrino oggi potrebbe finalmente uscire dal baule impolverato e abbracciare una nuova destinazione d'uso. Anche in pasticceria. Valentina e Pasqualina a Barcellona lo sta dimostrando alla grande: si tratta di un curioso format tutto dedicato al tiramisù, creato dall'italiana Valentina seguendo le ricette e l'ispirazione di nonna Pasqualina, che le ha insegnato a prepararlo.

Oltre a vendere diverse tipologie del dolce al cucchiaio più famoso d'Italia, Valentina sui social racconta aneddoti personali e pezzi di vita condivisa con la nonna: in un commovente video si vede Pasqualina spolverare il cacao utilizzando un centrino: «Uncinetto e tiramisù, le due grandi passioni di mia nonna» scrive «entrambe richiedono pazienza, cura e amore».

Il ritorno dell’uncinetto

Il primo boom dell’uncinetto ci fu negli anni Ottanta, quando la stilista Vivienne Westwood iniziò a usare alcune tecniche di maglieria nei suoi abiti. Dal 2020 abbiamo assistito al ritorno di questi decori anche su capi della grande industria, la cosiddetta fast fashion, mentre i video a tema su Instagram e TikTok aumentavano a dismisura. Il centrino è finito anche su jeans e giacchetti, certo non sul comò o sul divano, dove era solito stare un tempo, ma pian piano potrebbe prendersi un posto d'onore nel cassetto della cucina, pronto all'uso per decorare torte, budini e pani.

Il centrino del corredo nuziale

Un tempo era parte del corredo nuziale: insieme alla dote, le proprietà e i soldi della famiglia della sposa, la donna portava nella nuova vita matrimoniale anche una serie di oggetti casalinghi pregiati, tanta biancheria e articoli frutto del certosino lavoro di ricamo che le donne facevano fin dalla nascita della bimba, un impegno lungo decenni che infine ripagava con la gratitudine della coppia. I centrini non mancavano mai, in Italia ogni regione aveva (e ha ancora oggi) le sue abitudini: in Abruzzo è comune in molte case, spesso fatto con l’arte del tombolo, usanza nata nel 1550 a Scanno, mentre in Sardegna c’ la tecnica a pibiones (letteralmente, acini d’uva), tessitura tradizionale con rilievi più o meno bassi.

Un richiamo conviviale

C'è chi, comunque, i centrini li fa ancora. Il filo di Arianna è una pagina social dedicata all'argomento, e anche qui la torta viene impreziosita di zucchero a velo con l'aiuto di un centrino rotondo ed elaborato, dalla trama fitta ed elegante. Anche il panificio Ficini di Torino ha spiegato su Instagram di utilizzare un comune centrino da tavola per le belle rifiniture bianche per il pane con farina di grano duro siciliano percia Sacchi, aggiungendo che così «il richiamo al convivio è immediato».

Certo, non si può dire che siano tornati in auge, ma forse possono riavere un momento di gloria tra chi si diletta con prodotti fatti in casa. Che sia tempo di tirare fuori i centrini della nonna?

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