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Come scegliere i coltelli migliori per risultati migliori

CONTENUTO SPONSORIZZATO La qualità degli ingredienti gioca un ruolo fondamentale in cucina e lo stesso vale per gli strumenti utilizzati. Se di solito non scendiamo a compromessi sulla qualità dei nostri ingredienti, non siamo sempre altrettanto esigenti sulle nostre attrezzature. Di seguito vi mostriamo i fattori in base a cui riconoscere e scegliere i coltelli […]

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La qualità degli ingredienti gioca un ruolo fondamentale in cucina e lo stesso vale per gli strumenti utilizzati. Se di solito non scendiamo a compromessi sulla qualità dei nostri ingredienti, non siamo sempre altrettanto esigenti sulle nostre attrezzature. Di seguito vi mostriamo i fattori in base a cui riconoscere e scegliere i coltelli migliori per la migliore performance in cucina.

Fonte: Favi.it, coltello scimitarra professionale Bufalo

Tipo di coltello

I singoli coltelli si differenziano non solo per le dimensioni, ma anche per il peso, l’affilatura, la forma della lama e altre caratteristiche. Tutto questo deve essere preso in considerazione al momento della scelta.

Oltre ai coltelli speciali per alimenti specifici, esistono anche coltelli universali che possono essere utilizzati per quasi tutto. Anche se di solito con un coltello multiuso non si ottengono gli stessi risultati che si otterrebbero con coltelli specifici.

Un buon kit di base dovrebbe infatti comprendere:

  • Un coltello universale (13 cm) per un ampio ventaglio di alimenti; spesso la prima scelta, visto che può essere impiegato in molte cose.
  • Un coltello da cuoco (20-23 cm) usato per tritare, sminuzzare, tagliare e fare i cubetti.
  • Un coltellino per verdure (8 cm) per pelare, tagliare e rifinire cibi che si tengono in mano (ad esempio le patate baby).
  • Un coltello da pane (seghettato) per pane, dolci, frutta e pomodori.
  • Una mannaia per la carne e una versione più piccola per tritare le erbe, eccetera. Comprala solo se devi tagliare pezzi di carne molto grossi.
  • Uno sfilettatore per il pesce.
  • Un coltello da scalco per ottenere fettine sottili di carne, dagli arrosti al pollame, eccetera.
  • Acciarino elettrico o cote

Fonte: Favi.it, coltello scimitarra professionale Bufalo

Materiale e qualità della lama

L’indicatore fondamentale della qualità di un coltello è la sua lama. Deve essere infatti sufficientemente affilata e resistente. Un coltello di buona qualità non ha una lama troppo flessibile e, nel caso di coltelli di grandi dimensioni, non deve piegarsi affatto. Per quanto riguarda i materiali, si possono trovare diversi tipi di acciaio. Il più comune è l’acciaio inossidabile standard, che è abbastanza resistente e non richiede una grande manutenzione. Poi i coltelli in legno sono relativamente facili da affilare a casa con l’aiuto di un affilatore. Un altro materiale utilizzato è il lussuoso acciaio damascato, che produce coltelli durevoli ed estremamente affilati con la tipica marmorizzazione. Sono tra i migliori che si possano trovare sul mercato dei coltelli da cucina e sono spesso utilizzati da veri maestri nel loro campo. Tuttavia, la qualità si traduce naturalmente in un prezzo più alto.

Sono disponibili anche coltelli con lame in ceramica o bambù. I coltelli in ceramica sono molto affilati, duri, non si opacizzano e non sono soggetti a corrosione. D’altra parte, sono  però molto fragili e una caduta su una piastrella o un’altra superficie dura può essere fatale per loro. I coltelli in bambù si distinguono per la loro leggerezza e resistenza all’opacizzazione. Sono adatti, tra l’altro, per affettare frutta e verdura, perché conservano le vitamine contenute in questi alimenti.

L’impugnatura e la sua ergonomia

Un altro parametro importante è la qualità dell’impugnatura. Scegliete modelli dalla forma ergonomica, facili da tenere in mano e piacevoli da usare. In alcuni casi, l’impugnatura è dotata di un rivestimento antiscivolo per evitare che scivoli dalla mano e per aumentare la sicurezza nel maneggiare il coltello. I materiali utilizzati per l’impugnatura sono metallo, legno o plastica. Ognuno ha i suoi pro e i suoi contro. Il legno è confortevole nella mano, ma bisogna fare attenzione a non bagnarlo troppo. Il manico in metallo è di facile manutenzione, ma può scivolare in mano. La plastica è antiscivolo e di facile manutenzione però potrebbe non essere piacevole al tatto.

Prezzo del coltello

La qualità di un coltello è solitamente suggerita dal suo prezzo. Infatti, i coltelli molto economici hanno spesso una lama morbida e troppo flessibile che non si inserisce saldamente nel manico. Sono inoltre leggeri e a prima vista sembrano poveri. Tenete le mani lontane da questi coltelli. Potrebbero farvi risparmiare qualche euro su una nuova attrezzatura, ma non vi serviranno molto in cucina. Chiunque abbia mai provato a tagliare con un coltello di scarsa qualità lo può confermare. In ogni caso, andrebbero presto a finire nel cestino e non vi resterebbe che acquistare nuovi modelli. D’altra parte, nessuno dice che si debbano spendere migliaia di euro per i coltelli. È quindi meglio scegliere una via di mezzo e acquistare prodotti ad un un’ottimo rapporto qualità-prezzo da produttori affidabili.

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