Flavio Briatore alla fine dell'estate aprirà una nuova pizzeria. Questa volta a Napoli. E come già avviene nel locale di Crazy Pizza a Milano, anche nel capoluogo partenopeo una Margherita costerà 17 euro. «A Napoli è difficile vendere una pizza a quel prezzo. Se ci riuscirà, buon per lui. Mediamente a Napoli una buona margherita si aggira intorno ai 7 euro», dice uno dei maestri della pizza napoletana, Gino Sorbillo, raggiunto al telefono da HuffPost. Il pizzaiolo non è la prima volta che parla del progetto Crazy Pizza, è già successo a marzo con la "pizza Vesuvio" proposta nei locali dell'imprenditore. «Con Briatore i rapporti sono cordiali, ci sentiamo spesso per messaggio», racconta, allontanando le voci di presunti litigi intorno alla pizza.
Napoli non è una piazza facile
Per quanto riguarda Napoli, e la nuova apertura sul lungomare, «c'è tanta concorrenza», dice Sorbillo, «non parlo solo di me, ma delle tantissime pizzerie che fanno un prodotto tradizionale con prezzi abbordabili. Però se riesci a venderla a quel prezzo e a mantenere i costi che dovrà sostenere per il personale, le materie prime e tutto il resto, sarà stato in gamba a farlo». In ogni caso, «credo che Briatore si sia fatto bene i suoi conti, non penso sia uno sprovveduto. Sicuramente Napoli non è una piazza facile».
Il progetto di Briatore, secondo il pizzaiolo, «punta sulla comunicazione, la novità, la pizza acrobatica in sala: fa un'altra pizza, diciamo così. E' ammirevole il suo coraggio, perché nessuna pizza diversa dalla napoletana ha funzionato a Napoli. Altre scuole di pizza che abbiamo in Italia, alte correnti, non hanno mai attecchito a Napoli. Al contrario la pizza napoletana è quella che riesce meglio ad essere esportata nelle altre città d'Italia e nel mondo. Se lui riesce a farcela con questi presupposti, che ormai conosciamo, buon per lui».