Chi è Giorgia Eugenia Goggi. Da Ostuni a Parigi
Non distante da Ostuni, il soggiorno a Masseria Moroseta è un’esperienza che pur prendendo le mosse dalla tradizione delle masserie pugliesi si discosta dai canoni per l’originalità delle soluzioni architettoniche e per la forza della proposta gastronomica (qui, oltre a Masseria Moroseta, qualche indirizzo per scoprire la Puglia in masseria).
In cucina, al lavoro con i prodotti dell’azienda agricola, c’è Giorgia Eugenia Goggi, giovane chef di schietto talento ed esperienze importanti (il Relae a Copenaghen, Erba Brusca e Ratanà a Milano), fautrice di un approccio sperimentale e inclusivo allo stesso tempo, basato su tecniche e suggestioni in arrivo dal mondo e sulla valorizzazione dei prodotti del territorio (trovate le sue ricette sul numero di agosto 2020 del mensile di Gambero Rosso). Sarà lei, unica italiana del gruppo, uno dei sei giovani talenti protagonisti del ristorante pop up che prenderà forma a Parigi dall’8 settembre al 10 ottobre, in Saint Germain des Pres.
Silencio. A Parigi il pop up dei giovani talenti
Il progetto, ideato dai creativi di Silencio, arriva dopo un’estate di esperimenti sull’opportunità di costruire spazi effimeri, temporanei, polifunzionali (possibilmente all’aria aperta) per superare le difficoltà poste dall’emergenza sanitaria. Seguendo questa logica, Silencio ha già animato le serate parigine con la manifestazione Wanderlust Street Food alla Cité de la Mode e con il progetto Edo, terrazza gastronomica allestita al Palais de Tokyo (fino al 15 ottobre) con la cucina di Mory Sacko, già sous chef di Thierry Marx in procinto di aprire il suo ristorante in città. In entrambi i casi, l’idea del collettivo Silencio è quella di offrire – in sicurezza – uno spazio che metta insieme gastronomia d’autore, musica, intrattenimento culturale. E sarà così anche per il nuovo pop up, che, per di più, in tempi di Covid, rinuncia a far viaggiare gli chef.
Un incontro virtuale
Pur basato sull’incontro tra cuochi under 40 “in arrivo” da tutta Europa, il menu del ristorante estemporaneo metterà in comune le idee, quindi le ricette presentate dai protagonisti della rassegna, eseguite però dall’unica resident chef di Silencio, la francese Chloè Charles. Ognuno dei cuochi - 5 tra ragazze e ragazzi, più la giovane sommelier Honey Spencer, ideatrice del progetto Bastarda, chiamata a selezionare una carta di vini naturali, cui si accosteranno 5 cocktail ispirati dai piatti degli chef – ha inviato tre ricette, che ruoteranno a creare il menu da cinque portate servito agli ospiti. Silencio ha selezionato i protagonisti della rassegna a partire dalla loro capacità di innovare il pensiero gastronomico, e per l’impegno nel contaminare la cucina con suggestioni legate al mondo dell’arte, della fotografia, della moda. E il progetto funzionerà se si rivelerà vincente la collaborazione “virtuale” tra giovani esponenti dell’avanguardia gastronomica europea, con l’altrettanto giovane Chloè Charles nel ruolo di coordinatrice del gruppo. L’obiettivo, del resto, è quello di indicare una formula replicabile per favorire l’incontro tra talenti della ristorazione, attraverso forme inedite di collaborazione creativa. Oltre a Giorgia Eugenia Goggi (che esordirà con una Seppia cruda, mandorle e miso; tutto il menu è disponibile sul sito dell’evento), fanno parte del gruppo: l’anglo-brasiliano Ixta Belfrage, co-autore con Yotam Ottolenghi di un libro sulla cucina vegetale; il danese Frederik Bille Brahe; David Zilber, con le sue fermentazioni dal Noma di Copenaghen; il fotografo anglo-italiano Alex Paganelli, conosciuto col nome d’arte Dead Hungry. Silencio sarà operativo solo di sera, e accompagnerà la cena con un calendario di proiezioni e spettacoli musicali.
Silencio Pop Up – Parigi - Place Saint Germain des Pres – dall’8 settembre al 10 ottobre 2020 - www.silencio-popup.com/