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Il pressing dell'Italia sul commissario europeo Hansen: "No alla Pac in Fondo unico"

Per Lollobrigida è un errore affidare agli Stati la scelta della destinazione delle risorse. Intanto nell'Agrifish nasce fronte comune con Francia e Spagna

  • 27 Marzo, 2025

L’Italia ha provato a prendere per la gola il commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen. E il vassoio di dolci made in Italy condiviso con il ministro italiano Francesco Lollobrigida è lì dimostrarlo. Una diplomazia del gusto, quella che l’Italia ha schierato durante “Agricoltura È“, evento promosso a Roma dal Masaf, che ha tirato dentro, come elemento tentatore, anche la Porchetta di Ariccia Igp e l’Aceto balsamico di Modena, definiti eccezionali dallo stesso commissario, durante il suo intervento, tra gli applausi del pubblico.

Lo spettro del Fondo unico

Gli obiettivi del Governo e del ministro erano chiari: chiedere all’Ue che la futura Pac post-2027, la cui discussione sta per entrare nel vivo, garantisca almeno lo stesso pacchetto di fondi finora stanziati (387 miliardi quelli del periodo 2021/27, di cui 35 miliardi all’Italia), favorisca lo sviluppo delle imprese, redditi adeguati e prezzi equi per i consumatori, ma soprattutto non finisca, accorpato, in un Fondo unico nel bilancio europeo che include anche i fondi per la coesione. Per Lollobrigida sarebbe un errore strategico lasciare agli Stati la possibilità di scegliere se usare le risorse a disposizione per l’agricoltura o per altro.

Il futuro del budget agricolo

E i piedi li ha puntati nei confronti della Commissione Ue anche il Consiglio Agrifish di lunedì 24 marzo, a Bruxelles. L’Italia (che si è unita al partito del “no” al Fondo unico con Spagna e Francia) ha chiesto, col sottosegretario Patrizio La Pietra, che la nuova visione proposta dall’esecutivo guidato da Ursula von der Leyen preveda politiche più incisive in favore dei giovani agricoltori, grazie ad aiuti al reddito e servizi adeguati contro lo spopolamento, soprattutto delle aree rurali fragili, e istituisca un sistema europeo di gestione del rischio, a fronte della crisi climatica. Cosa ha risposto il commissario Hansen? Non ha fatto promesse – non avrebbe potuto – ma ha condiviso le preoccupazioni del settore, facendo notare che occorrerà «combattere» per difendere il budget agricolo, evitando lo spettro del Fondo unico: «In questa discussione, siamo solo agli inizi».

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