S.Pellegrino Young Chef Academy Competition
Iscrizioni quasi giunte al termine per il contest dedicato ai giovani chef e sous chef, il “S.Pellegrino Young Chef Academy Competition”, progetto S.Pellegrino consolidato a livello globale e che mette in risalto abilità e talento dei protagonisti della futura scena culinaria, partendo dalle selezioni regionali fino ad arrivare al Gran Finale che si svolgerà a Milano. L’obiettivo è quello di individuare giovani talenti provenienti da tutto il mondo e facilitarne l’ingresso nel settore dell’alta gastronomia, anche grazie al percorso formativo, al networking e l’affiancamento di un Mentor che avverrà durante le ultime due fasi della competizione. È possibile iscriversi sul sito S.Pellegrino Young Chef Academy fino alla fine di giugno, raccontando la propria esperienza professionale e presentando il piatto d’autore: “la parte più importante della candidatura è la ricetta del vostro piatto forte: il piatto che userete per comunicare al mondo la vostra creatività e visione unica”, questo il claim lanciato da S.Pellegrino e rivolto a tutti i candidati. regolamento completo qui.
Nella seconda fase dell’iniziativa verrà stilata una Regional Shortlist (tra le novità di quest’anno, l’aumento del numero di Region, le aree geografiche di riferimento, che arrivano fino a 15) dei giovani talenti individuati dai membri indipendenti di ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e giudicati secondo i principi delle Golden Rules: competenze tecniche, creatività e convinzione personale. Seguirà una terza fase dove i piatti d'autore dei concorrenti selezionati per ogni regione saranno valutati da una giuria locale di chef già noti sulla scena nazionale e/o regionale, sulla base dei tre criteri sopra citati. La giuria assegnerà un punteggio compreso tra 1 e 10 per ciascun criterio, e in base alla somma dei punteggi assegnati a ciascun candidato per ognuno dei criteri menzionati la giuria locale individuerà un vincitore. Accedono alla serata Gran Finale, a Milano, i quindici finalisti delle Regional Finals selezionati dalla giuria regionale. In palio non solo il titolo di S.Pellegrino Young Chef Academy 2022-23 ma anche altri tre riconoscimenti: Premio Acqua Panna per la Connessione in Gastronomia, che identifica il giovane chef cui signature dish meglio rappresenta il patrimonio culinario della regione di origine, creando una sorta di connessione tra futuro e passato; il Premio S.Pellegrino per la Responsabilità Sociale, che riconosce l'impegno verso l'ambiente e la società e la realizzazione del piatto signature in ottica sostenibile, infine, Premio Food for Thought, che incorona il piatto d’autore che meglio rappresenta la filosofia dello chef.
La giuria italiana
I membri della giuria italiana sono stati svelati nel corso della 17° edizione di Identità Golose, lo scorso 23 marzo a Milano. Si tratta di grandi professionisti scelti per la loro esperienza e per aver saputo imprimere un carattere speciale ai ristoranti in cui lavorano esprimendo la propria visione della gastronomia. Ecco ti chi stiamo parlando: Andrea Aprea, campano di stanza a Milano che dopo 10 anni trascorsi come executive chef al VUN Andrea Aprea del Park Hyatt di Milano (dove oggi c'è Guido Paternollo alla guida di Pellico 3), nel 2021 ha annunciato l’apertura del proprio ristorante gastronomico all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati. Donato Ascani chef al Glam di Palazzo Venart a Venezia – insegna che orbita nella galassia Bartolini, Giuseppe Iannotti chef e patron del ristorante Krèsios di Telese Terme, Viviana Varese chef di Viva nei locali di Eataly Smeraldo, che al mondo della gelateria dedica un nuovo progetto, tutto al femminile, Io sono Viva Dolci e Gelati, nato a febbraio 2022 per deliziare, ma anche per dare coraggio, indipendenza, sicurezza, gioia e voglia di futuro a un team di donne che hanno vissuto varie forme di violenza. Infine Jessica Rosval, che dopo 5 anni alla corte di Massimo Bottura viene scelta per ricoprire il ruolo di head chef di Casa Maria Luigia, guesthouse del gruppo Francescana, Rosval è direttrice culinaria e co-fondatrice di Roots ristorante e progetto sociale dedicato all’integrazione delle donne migranti.