Salvini precisa: "A Natale e Capodanno si beve come prima, non cambia nulla"

23 Dic 2024, 17:22 | a cura di
Il vicepremier, leader della Lega e ministro dei Trasporti interviene sulle nuove norme del Codice della Strada

«Sulle bevande alcoliche, sul pranzo, sul cenone di Natale, di Capodanno, non cambia assolutamente nulla. Non abbiamo abbassato il tasso alcolemico per guidare». Matteo Salvini, dopo le infinite polemiche nate dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada, con i ristoratori preoccupati per la possibile riduzione dei consumi di vino a tavola, lancia una precisazione in vista delle feste natalizie e il cenone di Capodanno.

Il vicepremier, leader della Lega e ministro dei Trasporti ha puntualizzato che con le nuove regole è cambiato «l'uso del telefonino». Secondo i dati racconti, «la distrazione al volante è la prima causa di morte sulle strade. Quindi via il telefonino mentre si guida, non ci si distrae».

Quanto si può bere dopo la riforma Salvini

Nonostante i dubbi e le polemiche su molti contenuti della riforma, i limiti per porsi alla guida, le relative modalità di rilevazione e le sanzioni sono rimasti identici al passato. A cambiare sono state però le multe e le sanzioni per chi si mette alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito se si tratta di soggetto recidivo. Ma quanto si può bere per non sforare la soglia di 0,5 g/l e non incappare in sanzioni?

Non più di un bicchiere

Stando a quanto stabilito nel Codice, sia prima che dopo la riforma, chi viene trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue viene punito con una multa da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da tre a sei mesi. Tra 0,8 e 1,5 grammi per litro scatta invece l'arresto fino ai sei mesi, oltre che la multa da 800 a 3.200 euro e la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Piatto ricco, poi, per chi supera 1,5 grammi per litro: multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente da uno a due anni.

Non tutti però tollerano l'alcol allo stesso modo. «La soglia di tolleranza all'alcol è assolutamente soggettiva - spiega al Gambero Rosso Sabina Strano Rossi, docente di Tossicologia Forense e Medicina Legale all'Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Società Italiana di Tossicologia (Sitox) - e varia a seconda del peso e della massa grassa del soggetto e in base alle modalità con cui è stata assunta la sostanza. Se a bere è una donna o un uomo varierà la concentrazione di alcool nel sangue perché siamo tutti diversi. Quello che possiamo dire in linea di massima è che un bicchiere di vino somministrato a un uomo di 70 kg a stomaco vuoto non dovrebbe provocare il superamento della soglia di 0,5. Molto probabilmente però lo farà superare a una ragazza magra a stomaco vuoto».

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