Con sei camere e un ristorante, il Donatella Boutique Hotel & Restaurant promette di portare un angolo di italianità nel cuore dell’Art Deco District di Miami. La Donatella cui fa riferimento l’insegna è Donatella Versace, the one and only, stilista da poco in pensione (sic!) con la passione per il lusso e buon cibo, almeno a dar retta alle molte storie che girano su di lei. Icona pop, simbolo di un’Italia solare e goduriosa, che ha lasciato la direzione creativa della Medusa in tempo per dare la benedizione al ritorno nel Belpaese del suo brand (fatto raro in un’epoca in cui anche i marchi più iconici vanno all’estero) acquistato per 1,25 miliardi di euro dal gruppo Prada. Una che ha imposto il suo stile nel mondo anche grazie agli hotel a suo marchio come quelli di Dubai e Macau, vincendo le perplessità sollevate quando subentrò al fratello Gianni, assassinato proprio a Miami all’ingresso della Versace Mansion, oggi a sua volta hotel e ristorante (rispettivamente Casa Casuarina e Gianni’s) di proprietà del gruppo Nakash, lo stesso del Donatella che nasce dalla collaborazione con Vida & Estilo Hospitality Group.
Il legame di Donatella con la città è dunque strettissimo, forte anche delle amicizie con vip internazionali, spesso consolidate davanti a un piatto di pasta con le vongole, tra i suoi preferiti, ovviamente presenti anche stavolta, secondo quanto riportato da Eater, nel menu firmato dal campano Alessandro Morrone, che ha trascorso l’ultimo anno a selezionare il meglio del made in Italy per dare vita a una «destinazione culinaria costiera del Sud Italia» a suon di insalata di polpo, carpaccio di gamberi rossi, cacio e pepe al tartufo nero e altri piatti che contano su materie prime di alta qualità. E questo farà la differenza, assicura a Eater Jamil Dib (cofondatore e proprietario di Vida & Estilo Hospitality Group) che ci tiene a sottolineare: «vogliamo essere corretti con i clienti e la comunità, pagando un prezzo equo per i prodotti più straordinari. Con tutte queste aperture massicce di ristoranti, non si può andare a mangiare per meno di 150 o 200 dollari: noi non vogliamo farlo». Niente buoni prodotti a basso prezzo, insomma ma quel che suol dire Value based pricing. In un ambiente – neanche a dirlo – curatissimo e lussuoso, che sembra abbandonare l’opulenza e i mosaici tipici della maison per accogliere uno stile più sussurrato, giocato su linee morbide, toni neutri, materiali espressivi: «pietra naturale, legno caldo e accenti dorati, creando un’atmosfera sofisticata ma invitante». Eleganza neomediterranea: così viene definita da Joe Nakash. Che con il Donatella (definito non a caso l’ideale gemello dell’ex Versace Mansion) conferma l’interesse per le maison di moda – leggi i grandi gruppi – per il mondo dell’ospitalità. Ne riparleremo.
Foto: The Louis Collection by Eater
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati