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Ecco dove mangiare il gelato a Roma: le migliori gelaterie

Sono sei le gelaterie a Roma da non perdere assolutamente. Prendete nota per le vostre pause rinfrescanti all'insegna di gelati sempre più gustosi e attenti a ogni tipo di scelta alimentare

  • 26 Aprile, 2025

Roma caput mundi. Ma anche capitale dei gelati, cremosi, voluttuosi e sempre più orientati alla riduzione degli zuccheri aggiunti. Qui trovate le sei gelaterie che hanno ottenuto i Tre Coni, massimo riconoscimento della guida Gelaterie d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

Le migliori 6 gelaterie di Roma

Il Cannolo Siciliano

Eugenio Morrone colleziona da anni riconoscimenti (meritati) in competizioni di settore e nella stima dei colleghi: gelatiere di grande esperienza, si distingue per una bella sensibilità nella scelta e nella lavorazione di materie prime fresche e naturali. Il bel locale di piazza Malatesta, rinnovato lo scorso anno, offre finalmente degno palcoscenico al suo gelato che, diciamolo, è un signor gelato. Una ventina di proposte si alternano nelle carapine, secondo stagione e creatività. Doveroso l’assaggio dei gusti alla frutta, sui quali Morrone mostra grande capacità di interpretazione: il mandarino tardivo, signature, ma anche limone e basilico, mango, carota e agrumi, setosi e leggeri, ben bilanciati nella dolcezza. Le creme offrono abbinamenti ricchi ma mai barocchi: arachide e caramello salato, gianduiotto romano (con cioccolato al latte e nocciola romana); elegante il pistacchio, così come la massa di cacao del Madagascar. Dragée, torroni, confetture e creme spalmabili arricchiscono il banco di golosità, insieme a ottimi grandi lievitati delle feste. Valido il reparto caffetteria, affiancato da un bell’assortimento di pasticceria, tra mignon, torte, viennoiserie e salato. Servizio solerte e cordiale. Trovate i gelati di Morrone anche da Fior di Luna a Trastevere in via della Lungaretta 96.

piazza R. Malatesta, 16b – 06 2751006

Coppetta gelato di Fatamorgana a Roma

Fatamorgana

La vita di Maria Agnese Spagnuolo sembra quasi un film: nata in Puglia, un’infanzia trascorsa a contatto con il verde e una passione così forte per il gelato che l’ha portata a intraprendere le prime sperimentazioni già all’età di 14 anni grazie a un libricino sul tema comprato a un mercatino dell’usato. Nel 2003 insieme al compagno Francesco Simon ha dato vita a Fata Morgana, vent’anni dopo sono circa 400 le ricette create, ricette che parlano di ricordi ancestrali, di sapori di famiglia, di profumi dalla natura, di viaggi. Oltre alla sede originaria del quartiere Trieste, conta altri cinque locali a Roma (anche in centro) e provincia (più due negli States), e continua a mantenere altissimo il livello del prodotto grazie al sapiente utilizzo della tecnologia e al credo dei suoi fondatori. Il gelato è a “etichetta pulita”, con una lista di ingredienti cortissima dove sono banditi coagulanti, conservanti e coloranti. Al banco è possibile scegliere tra oltre 40 gusti, fin dagli esordi non sono mai mancati quelli ad alto tasso di sperimentazione: un singolo gusto può combinare fino a cinque ingredienti, alcuni di essi anche molto insoliti. I signature sicuramente da menzionare sono la crema Agnese e il cioccolato al tabacco del Kentucky, tra gli stagionali quello al castagnaccio merita il bis. L’attenzione per le intolleranze è massima, tutte le proposte sono senza glutine e una buona parte senza lattosio.

via Lago di Lesina, 9 – 06 86391589 – www.gelateriafatamorgana.com

La Gourmandise

Non c’è un’insegna a indicare questa gelateria incastonata tra i villini di Monteverde vecchio, una rigogliosa pianta rampicante di buganvillea nasconde parzialmente la facciata e se non fosse per la costante fila dei clienti affezionati, potrebbe capitare di passare oltre e perdersi uno dei migliori gelati della città. L’interno è piccolo ed essenziale, salta subito all’occhio il bancone, i gusti tra cui poter scegliere sono circa una ventina. L’offerta è originale e mai banale e rispecchia il lavoro di ricerca di Dario Benelli, pasticcere di formazione, gelatiere alchimista per vocazione. Partendo dallo studio della pasticceria nel Medioevo, negli anni ha dato vita a gusti inusuali con abbinamenti anche stravaganti, ma sempre contraddistinti da un perfetto equilibrio dei sapori. Per favorire la digeribilità ha scelto il latte di capra da un allevamento vicino Roma, i suoi gelati sono caratterizzati da un frequente utilizzo di spezie o erbe aromatiche. Ad esempio la crema è utilizzata come base per diversi gusti: con timo e limone, al ginepro con amaretti e mandarino, con zafferano e noci. Un discreto numero di gelati segue le rotazioni stagionali, in particolare nei mesi freddi sono da provare il sorbetto di marroni all’alloro e quello di zucca mantovana con meringhe e pistacchi.

via F. Cavallotti, 36/B – 377 4116621

Otaleg!

Passione e tanta curiosità sono le leve che hanno trasformato l’infatuazione di Marco Radicioni per il gelato in una professione, rendendolo uno dei personaggi di punta del panorama nazionale. La sua carriera nel mondo del sottozero inizia da adulto: dopo solo dieci mesi di lavoro in una delle gelaterie più famose di Roma (Torcè), nel 2012 apre il suo “acquario”, una gelateria dove tutto il laboratorio è completamente a vista su strada. Il resto, tra un trasferimento e un raddoppio, è storia. Fin dagli inizi il lavoro di Radicioni si è basato su una buona dose di ricerca e avanguardia, ha sempre utilizzato il mantecatore verticale, uno strumento che, a dispetto del notevole lavoro di braccia, permette di minimizzare la presenza di aria nel gelato ottenendo un prodotto con una texture compatta. Il suo retaggio “healty” derivante dalla precedente carriera nel mondo del fitness, l’ha portato a un oculato impiego degli zuccheri. Creme classiche e sorbetti vengono eseguiti alla perfezione, tra i must da provare: cioccolato 100%, Pistacchio² e mango. Cacio e pepe, parmigiano, Castelmagno, gorgonzola, sono solo alcuni dei gusti più estrosi che hanno segnato la storia di Otaleg!. Oltre alla sede di Trastevere, in viale dei Quattro Venti 70 il secondo punto vendita con un focus particolare sui caffè specialty e sui lievitati d’autore.

via San Cosimato, 14a – 338 6515450 – www.otaleg.com

Mini cono gelato di Stefano Ferrara

Stefano Ferrara Gelateria

Risale al 2007 la prima apertura di Stefano Ferrara, e da allora la voglia di innovare non è mai venuta meno. Grazie al sapiente utilizzo della tecnologia e allo studio continuo si è imposto come uno dei gelatieri più innovativi d’Italia. Da anni si impegna a ridurre gli zuccheri aggiunti, di norma nei suoi gelati la percentuale non supera mai il 14%. Nel 2024, oltre a questa gelateria tradizionale, ha inaugurato Formaessenza nel quartiere Marconi, un luogo d’avanguardia, dove il gelato viene declinato in forme e consistenze diverse. Tornando alla “gelateria classica”, per questa recente apertura, Ferrara ha scelto l’Infernetto. Lo spazio è grande e moderno, il bancone a carapine ha circa 30 gusti e c’è un tavolo sociale dove poter assaggiare le specialità della casa. Nonostante la distanza non indifferente dal centro della città (circa 20 km), merita senza dubbio il viaggio e ha tutte le potenzialità per diventare un luogo di pellegrinaggio per gli amanti del sottozero dai sapori concentrati e dalle texture perfette. L’assortimento annovera sia i grandi classici (la crema viene realizzata a regola d’arte), sia i signature di Ferrara come GGianduia e Fior di Sale Rock. Anche nei mesi freddi è possibile trovare golose stagionalità, ottima sia la zucca che le castagne del prete cotte al fumo. Viene rivolta particolare attenzione alle intolleranze: tutti i gelati sono senza glutine, c’è una buona scelta di gusti vegani e alcuni di essi sono totalmente sugar free.

via F. Cilea, 244/246 – 06 45493332 – www.gelatolab.it

Torcè

Claudio Torcè è uno dei pionieri del gelato dove il dolce più amato di tutti i tempi osa essere dolce (mai troppo), salato, piccante e non solo. Attivo da oltre venti anni, il laboratorio di Torcè affronta il futuro con Juraj Detvaj, suo allievo, nella “cucina” con lui sin dal 2005 (Juraj sta per aprire una sua gelateria a Bari). Torcè è un’istituzione nel panorama del sottozero romano, e non solo, che offre una infinità di gusti, sia nei mesi estivi che in quelli invernali. Un unico fil rouge: la perfezione. I classici, tutti di carattere, complice la maestria del gelatiere e la scelta di materie prime eccellenti, sono sempre affiancati da gusti più complessi e ingredienti inusuali. Non sarà facile scegliere, ma il bello di Torcè è anche questo. I più amati? Pistacchio e nocciola, proposti in varianti regionali e combinazioni differenti, a cominciare dal soave pistacchio di Bronte al sale dolce di Cervia e la nocciola di Alba, ineguagliabile grazie a una texture vellutata e una “purezza” al palato encomiabile. Bella scelta tra i cioccolati, uno su tutti il fondente al rum, ricco, persistente, elegante. Il lavoro sul cioccolato si fa “invernale” con il reparto cioccolateria. Quasi tutti i gusti di gelato sono senza lattosio e senza glutine, con una parte dedicata a quelli che li hanno. Per gli amanti della panna, siete nel posto giusto, chiedetela “sopra e sotto”. Altre sedi in viale Marconi, viale Aventino e Piazza Euclide.

viale dell’Arte, 9/A – 333 1616150 – gelateriatorce.it

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