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Edoardo Nono racconta la storia di Rita&Cocktails
Era il 2002 quando Edoardo Nono e Gianluca Chiaruttini fondarono il celebre Rita & Cocktails. L’idea di partenza è sempre stata quella di un cocktail bar classico con “un'impostazione alla Charles Schumann, uno dei personaggi più importanti nel panorama mondiale dei cocktail bar” racconta Edoardo. Certo, vent’anni fa la diffusione di internet era ben distinta da ora, con un accesso all'informazione e all’innovazione più lento. In America si stava vivendo la Golden Age della miscelazione, pensiamo alle infusioni e alle tecniche vicine alla cucina (ma non al molecolare) che hanno influenzato moltissimi cocktail bar, prima in Inghilterra e poi in Italia: “Quando abbiamo aperto il Rita, Milano era standardizzata su uno stile alla TGI Fridays, una catena americana di miscelazione standardizzata che guardava molto più ai numeri e alla dimensione dei drink e che utilizzava molti preparati, senza puntare sul prodotto fresco” continua Edoardo “Parallelamente la scuola di pensiero di Rainbow Room a New York riscopriva una miscelazione basata su ingredienti freschi, proprio come nel pre-proibizionismo”. E mentre in Italia era la quantità a dettare le regole, il Rita cambia le carte in tavola: “Noi siamo stati tra i primi cocktail bar a riscoprire una miscelazione dove la freschezza della materia prima torna al centro dell’attenzione”, con uno sguardo più ampio a livello culturale rubando tecniche e idee dal nuovo continente anche grazie all’avvento di internet: “L’evoluzione del Rita si è arricchita di elementi nuovi che sono arrivati attraverso un’apertura mondiale all’informazione che noi abbiamo colto, restando fedeli alle ricette classiche, con ricette nuove e sempre più nostre. Oggi il Rita è il risultato di vent’anni di crescita”.
Il bere miscelato oggi
Nel corso degli anni il Rita è stato spettatore di importanti cambiamenti nell’universo della miscelazione, non sempre condivisi: “Oggi si utilizzano molto gli acidi da laboratorio: acido citrico; malico e ascorbico. Penso che siano stati fatti dei passi indietro sulla questione del prodotto fresco, perdipiù si fa largo uso dei laboratori e dei prodotti pre-batch, ovvero cocktail già preparati e serviti. Questo segue una sua logica in un bar con elevati volumi di clienti, ma nonostante il Rita sia un high volume bar non abbiamo mai voluto applicare questo approccio, soprattutto perché quando lavori con queste tecniche ne risente il personale, che impara poco o nulla”. Spiega Edoardo. “Stiamo assistendo anche a una omologazione del gusto in quanto gli acidi, rispetto al prodotto fresco, non hanno mai una variazione stagionale”. Un punto di vista che fa riflettere e che getta le basi sugli anni che verranno al Rita, che in questi giorni sta festeggiando i suoi venti anni con una serie di eventi imperdibili.
Bar Culture: un mese di appuntamenti per celebrare i vent’anni di Rita
Un programma vasto, ricco di appuntamenti e molto diversi tra loro. Quattro settimane (14 novembre-12 dicembre) dal lunedì al giovedì, di masterclass con noti personaggi della miscelazione internazionale e nazionale, degustazioni, dj set: una vera e propria “Bar Culture”, questo il nome dato all'evento. “Mai avrei pensato che una festa unica potesse soddisfare vent’anni di lavoro” sorride Edoardo. Ecco allora Filippo Sisti, Chiara Beretta, Leonardo Todisco, Claudio Sblano, Michele Zilio, Mattia Sicuro, Niccolò Caramiello che tornano dietro al bancone del Rita solo per un giorno (“Back for one day”), ogni lunedì.
Il martedì è invece dedicato ai protagonisti della miscelazione internazionale, tra passato, presente e futuro attraverso la loro testimonianza: Patrick Pistolesi (tra i founder di Drink Kong a Roma e NIO Cocktails, la nuova frontiera dei ready to drink), Salvatore Calabrese “The Maestro” (una delle personalità più influenti della miscelazione internazionale, manager del Donovan Bar di Londra e consulente per Roccoforte Hotels), Peter Dorelli (leggenda del The Savoy Bar di Londra e consulente), Leonardo Leuci (tra i founder del The Jerry Thomas Project a Roma e di Vermouth del Professore) e Luca Gargano, uno dei più grandi esperti di rum al mondo, patron e presidente di Velier a Genova. Ma la festa continua fino al giovedì, con un programma che si snoda in masterclass pomeridiane con affermati barman, per proseguire con l’evento serale a partire dalle ore 21.00. Tra gli ospiti, Federico Pasian, consulente per il mondo bar e tra i primi pionieri dell’uso dei fermentati in miscelazione; Oscar Quagliarini, bartender affermato, esperto profumiere e founder del progetto Oscar Q; Federico Mastellari e Giovanni Ceccarelli che da tantissimi anni insegnano la cultura del bar in modo molto scientifico e quindi, attraverso la loro testimonianza, l’importanza della formazione quando interviene la chimica; Cristian Bugiada e Roberto Artusio, i fondatori de La Punta Expendio de Agave a Roma, che con la loro testimonianza vogliono sviluppare l'attenzione per l'agave in Italia. Leggendo il programma e gli ospiti che parteciperanno emerge l’importanza della commistione e del fare squadra, buon compleanno Rita!
a cura di Cecilia Blengino
Rita & Cocktails – Milano – via Angelo Fumagalli, 1 – 028372865 - www.ritacocktails.com