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Il ristorante coreano nascosto nella stazione della metropolitana di New York

Serve un pin di accesso per entrare da N?ksu, nato negli spazi occupati in precedenza da un'edicola e da un barbiere. Lo guida un giovane e promettente chef, Dae Kim, che vanta un importante curriculum

  • 19 Ottobre, 2023

Scendi le scale della metropolitana, fermata Herald Square. Non serve il biglietto, non si devono superare i tornelli, ma occorre un codice per sbloccare la pesante porta di metallo nero ed entrare N?ksu, nuovissimo secret restaurant di New York, nascosto – letteralmente – nella stazione della metro, negli spazi che sono già stati di un’edicola e di un barbiere. Insegna minimal, e un tastierino su cui inserire il pin ricevuto al momento della prenotazione.

noksu new york

La passione degli americani per i locali segreti può contare su di un nuovo indirizzo, che promette di diventare molto ambito: bancone con 13 posti appena, più un privé da 7 posti, due turni al giorno, con un unico menu degustazione da 12 corse a 225 dollari, N?ksu è il nuovo locale di Dae Kim, giovane chef che ha militato tra le fila di Per Se di Thomas Keller e al Silver Apricot di Simone Tong, assoldato stavolta da Bobby Kwak e Joseph Ko, del vicino Baekjeong.

noksu ingresso

Non un pivellino, insomma, ma un professionista navigato seppur alla sua prima esperienza in solitaria, che conosce bene il panorama della Grande Mela, dove le persone vanno matte per i locali nascosti. Di ristoranti così, però, non ce ne sono moltissimi, e più che l’Oyster bar di Grand Central Station, N?ksu prende come riferimento il sushi bar del leggendario Jiro Ono. E le prenotazioni aperte oltre un mese prima del primo servizio, confermano le aspettative che circondano questo spazio.

noksu new york

Cosa si mangia nel ristorante nascosto di New York

Il bancone con la cucina a vista è il cuore del locale e richiama nel design certi tratti tradizionali coreani, pur rinnovandone l’estetica in un’ottica molto contemporanea. A conferma della stagione fortunata che vive la cucina coreana a New York, dove ormai domina una K-cuisine di alto livello, basti pensare ad Atomix, uno dei locali più cool del momento, e ad altri posti come Atoboy, JUA, Kochi, Mari, LittleMad e NARO. Via dunque a fermentazioni, marinature, mix di sapori che guardano al lontano oriente, a Seul dove chef Kim è nato, e alle vicine Koreatown e Chinatown.

noksu-CAVIAR

Nel degustazione – circa due ore e mezzo – frutti di mare, selvaggina e un ventaglio di prodotti che vanno dall’anguilla americana alla carne di cervo, dalle vongole alla quaglia affumicata con zampe d’anatra soffiate, salsa barbecue di Kim, e una sorta di sanguinaccio coreano, e poi la polenta con calamari, riso Carolina Gold e gombo. Si abbinano a vini – 175 dollari il pairing con etichette austriache, californiane, tedesche – a vini no alcol o a mocktail di ispirazione asiatica.

N?ksu – Usa – New York -49 West 32nd Street – https://noksunyc.com

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