Grandi cambiamenti in via Stampatori a Torino, segnalavamo appena qualche ora fa, annunciando la chiusura di Sestogusto di Massimiliano Prete (tra le migliori pizzerie d’Italia) dopo quella di Gusto Divino di Saluzzo e l’imminente arrivo di una nuova realtà ristorativa. Niente più pizza, però, ma un cambio radicale che porta i sapori di Trinacria sotto la Mole con l’entrata del gruppo Virga&Milano che raddoppiano il loro Buatta.
Chef Fabio Cardilio – credits Fabio Florio
La liaison di Stefania Milano e Franco Virga con Torino è ben nota e ha già portato la cucina popolana di Buatta nel Mercato Centrale. Ora che quell’esperienza si appresta a spegnere la prima candelina, arriva il raddoppio. La formula è quella consueta: qualità del prodotto e buone bevute naturali. E poi la rigogliosa antologia di piatti palermitani: timballo di anelletti, cacio all’argentiera, caponata, pasta con le sarde e il finocchietto e, in stagione, minestra con i tenerumi.
Una cucina di casa, buona, golosa, elegantissima, eppure verace, pienamente autentica, capace di sfatare il mito di leggendaria pesantezza che accompagna questa cucina in virtù di una mano precisa e fine. A firmala il “solito” Fabio Cardilio, romano trapiantato a Palermo e ora pendolare sulla tratta Palermo-Torino, che ha messo a punto, nel corso degli anni, una minuziosa interpretazione dei piatti cittadini, e sempre a partire da una selezione delle materie prime che tradisce un maniacale puntiglio per la qualità, griffata o meno.
La stessa che si trova nell’headquarter siculo, dove il gruppo gestisce, oltre al primo Buatta, il capostipite Gagini, (dove si è appena conclusa l’era Mauricio Zillo e si prospetta un nuovo corso), la trattoria di mare Aja Mola con Tiziana Francoforte, Maison Bocum oggi di club house e spazio espositivo in cui arte, cultura ed enogastronomia convivono in armonia, e Stazione Vucciria, risotrante stagionale di Finale di Pollina con Erminia Valenza e Alessandro Fanara. Un quintetto di insegne, ognuna con una sua personalità, ma con il tratto comune di concept centratissimi nella proposta gastronomica e nell’atmosfera. Che adesso traghettano anche nella nuova avventura torinese. Ne vedremo delle belle.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset