Se nomini il supplì a Roma, tutti penseranno a quello al telefono con la mozzarella filante. Piccola curiosità: sapete che il termine supplì viene dal francese, dalla parola surprise che significa sopresa? Quella sorpresa è proprio la mozzarella che si trova nel cuore del supplì avvolta dal riso. Ma ci sono tanti modi per riproporre la palletta di riso più famosa d’Italia (in Sicilia si può chiamare arancino o arancina, a seconda della zona).
Per fare questo supplì bastano solo 4 ingredienti: riso, pangrattato, caprino spalmabile e uovo.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
