Era uno dei campi rom più popolati di Roma fino a vent'anni, quel parco di Tor di Quinto che ora rappresenta una delle nuove aree verdi più suggestive della Capitale, con il laghetto e le strutture ecosostenibili per il consumo energetico tutte attorno. Uno spazio che è stato oggetto di un bando di riqualificazione urbana per creare dei punti verdi in città, con lo sgombero dei campi e l'assegnazione delle varie zone a privati. E che ora ospita un nuovo ristorante.
Nuove aperture a Roma: Qvinto
A vincere la gara, Green Network, società di energia elettrica di Pietro Saulli e Sabrina Corbo, impresa che per i prossimi 30 anni si occuperà di gestire il parco, la scuola e il servizio di ristorazione. Un ristorante nato al posto dell'ex Oltre Lounge Restaurant, un locale polifunzionale per mangiare a tutte le ore, guidato da Simone Pellegrino, general manager del progetto e direttore del personale di Green Network.
Il ristorante
Si chiama Qvinto ed è uno spazio da 500 coperti che conta 50 dipendenti e 400 posti auto esterni nel parco di 4mila metri quadri. “Veniamo da tutt'altro settore, ma siamo certi che, lavorando bene e con serietà, si possono ottenere grandi risultati in ogni campo”, racconta Simone. Suddiviso in diverse aree, dalla parte dedicata alla colazione e caffetteria alla veranda, dallo spazio esterno -“a breve adibito a Secret Garden per cene ed eventi privati” - al rooftop per feste, cerimonie e serate con musica live.
Gli arredi
Gli arredi eleganti e curati sono stati selezionati dallo stesso team insieme a uno studio di architettura, “volevamo un posto che ci rappresentasse”. Un ambiente raffinato e accogliente, con area relax al centro, fra divani e poltroncine, dove accomodarsi per un cocktail o un aperitivo.
La clientela
Aperto lo scorso 14 marzo, il ristorante ha già iniziato a riscuotere successo: “C'è stato un buon riscontro, ma il nostro obiettivo non è fare il tutto esaurito, ma riuscire ad accontentare ogni cliente, senza mai scendere a compromessi sulla qualità”.
La cucina
La cucina è quella tipica romana, semplice ed essenziale, ma realizzata con cura e materie prime di livello dallo chef Daniele Creti, giovane che conta diverse esperienze nelle strutture alberghiere. C'è il reparto carne, con le selezioni del Gruppo Galli, e il grande forno per cottura alla brace, e poi tanti primi, con pasta fatta in casa servita direttamente nella padella, “per richiamare la cucina della nonna”.
Le materie prime e la pizza
Uova San Bartolomeo, olio extravergine di oliva De Carlo, formaggi e salumi del territorio, provenienti da aziende di nicchia della Tuscia: questi gli ingredienti base, disponibili anche al bancone gastronomia, per taglieri e piatti freddi da gustare durante l'aperitivo. Ma c'è anche la pizza, quella dell'artigiano ischitano Ivano Veccia, un impasto soffice e arioso arricchito con prodotti campani.
Vini e cocktail
La carta dei vini è basata prettamente su bottiglie italiane, con qualche etichetta dalla Francia e una selezione di Champagne, mentre la cocktail list è ancora in fase di rodaggio, “presenteremo un menu completo a giugno”.
La colazione
Da Qvinto, però, si viene anche per la merenda o la prima colazione, “non c'è servizio al bancone, solo ai tavoli”, con proposte intercontinentali, specialmente americane, “pancakes, uova con bacon, salsicce”, ma anche il classico cornetto e cappuccino all'italiana.
Gli eventi e il chiosco
Insomma, un locale adatto a ogni esigenza, che si presta bene anche per ospitare eventi e manifestazioni, “quest'anno il Vinoforum si farà qui, nello spazio esterno”, feste private e cerimonie. L'asilo, a pochi passi dal ristorante, è gestito sempre dal gruppo, e presto anche il chiosco esterno sarà allestito per il servizio, “pensato soprattutto per le famiglie che vengono a passeggiare e gli sportivi che scelgono di correre qui al parco, con centrifughe, frullati e un'offerta biologica e naturale”.
Qvinto – Roma – via Fornaci di Tor di Qvinto, 10 - qvintoroma.it
a cura di Michela Becchi