Recuperare un terreno di famiglia a circa 600 metri sul livello del mare è l’idea avuta da tre sorelle imprenditrici nel campo della moda, Sabrina, Antonella e Rosanna Miano, che qui, in località Cotruzzo di Roccadaspide, hanno creato una vera e propria baita di montagna con orto annesso. Alla Baita al Cotruzzo è prevista una piccola proposta di ristorazione, con prodotti a “metro zero”, pizza e brace. Le sorelle Miano hanno voluto alla guida della loro pizzeria il giovane e talentuoso Simone Cerruti, professionista con esperienze importanti in blasonate insegne campane. Classe 1992, Simone è un vero talento dell’arte bianca e ha in testa un’idea di pizza ben precisa, che rifletta le sue origini cilentane e che riscopra le antiche ricette locali, valorizzando al massimo i prodotti che l’orto e la montagna possono offrire.
La pizza e il paniere cilentano
Si parte dai salumi locali. Quelli utilizzati qui sono prodotti dall’azienda agricola Gasparro di Roccadaspide, che alleva l’antica razza pelatella, comunemente conosciuta come Nero Casertano. Per la mozzarella e i formaggi Cerruti si affida al Caseificio La Tenuta Bianca di Altavilla Silentina, le acciughe e il tonno sono di Donatella Marino di Castellabate e l’olio evo è quello del pluripremiato Marco Rizzo, insomma il meglio che il territorio circostante possa offrire. L’impasto della pizza è diretto, con gestione a temperatura ambiente, a base di farine di tipo 1 macinate a pietra. Lenta lievitazione e cottura in forno a legna, la pizza risulta fragrante e scioglievole al morso, volutamente rustico.
Il menu di Baita al Cotruzzo
Simone Cerruti ama in modo viscerale la sua terra e lo trasmette con una pizza dall'identità forte, da integralista cilentano. Dimenticatevi creme o accostamenti artificiosi, qui troverete patate cotte sotto la cenere, alici ammollicate “nchiappate” e tanto altro dal territorio, con un filo conduttore importante, la Coerenza (con la maiuscola). Tra le pizze più interessanti la Marinara Cilentana Cotta, pomodoro cotto lentamente in terracotta (come si faceva davvero un tempo), pesto a mortaio di aglio orsino, alici ammollicate, olio evo: la pizza viene completata al tavolo con l’origano selvatico spiumato direttamente da un piccolo mazzetto, un profumo che fa entrare in connessione con l’ambiente circostante.
Da non perdere la Pizza del Pastore, con base primo sale di capra, patate aromatizzate alle erbe cotte sotto la cenere, agnello locale alla brace e salvia fresca: succulenta, golosa, piena di profumi, un vero morso di montagna. Così la Cacciatore, con ragù di cinghiale marinato 12 ore in Piedirosso con bacche di ginepro e alloro e cotto lentamente in tegame di terracotta per 8 ore con spolverata di pepe e cacioricotta di capra, a omaggiare il sugo della domenica delle famiglie dell'alto Cilento.
Baita al Cotruzzo è un luogo autentico, che, ci scommettiamo, diventerà per molti un posto del cuore, meta ideale per chi nelle calde serate estive vorrà ritemprarsi con la frescura e il profumo della montagna, lontano dal caos cittadino e dalla movida della costa.
Baita al Cotruzzo - Località Cotruzzo - Roccadaspide (SA) - instagram.com/la_baita_al_cotruzzo