Il piacere di una pizza in casa
Dopo qualche settimana di quarantena, è indubbio che la cucina stia rappresentando un piacevole diversivo per tanti italiani (e non solo). E la pizza, tra improbabili teglie fai da te e impasti tanto curati da far concorrenza ai professionisti del mestiere, è protagonista indiscussa della corsa a mettere le mani in pasta tra le mura domestiche (per un buon risultato, provate la ricetta di Massimiliano Prete). Non solo per la possibilità di riscoprire i tempi lenti della cucina, che la routine lavorativa ci ha progressivamente portato ad abbandonare. Ma soprattutto perché la pizza resta un potente simbolo di convivialità (e normalità) anche quando quell’abitudine di ritrovarci con gli amici o la famiglia in pizzeria dobbiamo accantonarla per un po’. E non è detto che si debba provvedere da soli a colmarne la mancanza. Chi proprio non ha il pallino per la cucina, può contare anche per la pizza sulla consegna a domicilio: sono diverse, e in tutta Italia (non in Campania, ironia della sorte, dove il food delivery è espressamente vietato), le attività che pur costrette a chiudere hanno tenuto i forni accesi, preservando almeno l’incasso delle consegne. A Senigallia c’è chi ha fatto di più, unendo le forze per strutturare un servizio utile a ottimizzare i costi per chi lavora e insieme pensato per offrire una coccola in più a chi ordina.
Unire le forze per non fermarsi
Quello marchigiano non è il primo caso di sodalizio imprenditoriale tra professionisti della ristorazione: da qualche giorno, a Torino, alcuni esercenti del quartiere di San Salvario coordinano gli sforzi per proporre ai clienti un inedito aperitivo a domicilio. L’intuizione di Alessandro Coppari e Paolo Brunelli va nella stessa direzione, nel segno di un binomio apprezzato in modo trasversale: pizza e gelato. Nella cittadina marchigiana, non a caso eletta città gastronomica del 2019 nel Best of stilato dal Gambero Rosso, i due protagonisti della storia guidano due realtà gastronomiche d’eccellenza: il primo è titolare delle pizzerie Mezzometro (Due Spicchi per la guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso), il secondo è uno dei maestri gelatieri più stimati d’Italia, patron dell’omonima gelateria da Tre Coni. L’idea è semplicissima: con una sola chiamata, chi ordina può ricevere a casa pizza e gelato. Questo significa innanzitutto razionalizzare la consegna avvalendosi di una stessa flotta di rider (a Senigallia e dintorni, nel raggio di 8 chilometri, e sul territorio comunale di Jesi).
Pizza e gelato a domicilio. Il menu
Per chi ordina, la proposta è allettante: dal menu di Mezzometro si sceglie tra pizze al metro (mezzo metro e un metro di pizza, per combinare più gusti), tonda, focaccia o “rimpizza” (focaccia ripiena), tutte disponibili anche in versione gluten free, ricerca che Alessandro Coppari ha avviato ormai da diversi anni, con ottimi risultati; il gelato, invece, arriva in barattolo (riprendendo l’idea di ‘Gelato in barattolo’, già proposta nell’urban space aperto temporaneamente nel dicembre 2018 ad Ancona).
I formati disponibili sono due, da 400 o 150 grammi (monoporzione), i gusti sono quelli celeberrimi di Paolo Brunelli (che ci ha regalato anche la ricetta di un sorbetto da fare in casa): Crema Brunelli, Portonovo, Senigallia, Cioccolato fondente, Gianduia e Latte Croccante. La contingenza ha accelerato la voglia, già in essere, di collaborare: “Una pizza di qualità e il gelato artigianale sono i portabandiera di una Italia a tavola che si fa riconoscere in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di ripartire con ciò che sappiamo fare meglio”, spiega Brunelli. Il servizio sarà attivo a partire dal 2 aprile, ma solo dal giovedì alla domenica, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza e secondo le modalità spiegate sul sito di Mezzometro. Coltivare le idee semplici potrebbe rivelarsi la strategia migliore per ripartire.
Made in Senigallia
Un'idea di rete evidentemente molto sentita nella cittadina marchigiana che ospita alcuni dei protagonisti del mondo del buon bere e buon mangiare, artigiani tra i più stimati e talentuosi d'Italia. Che continuano a dialogare tra di loro e mettere in cantiere progetti interessanti. L'ultimo in ordine di tempo vede coinvolti, insieme al gelatiere Paolo Brunelli, anche Moreno Cedroni (storico Tre Forchette per la guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso, con la sua Madonnina del Pescatore, instancabile innovatore capace di creare nuovi format come Il Clandestino “susci” bar sulla spiaggia di Portonovo, e Anikò, salumeria di mare a Senigallia, attivo in qusti giorni anche nella nostra rubrica #iocucinoacasa), l'Enoteca Galli, punto di riferimento per vini, distillati e prodotti d'autore, e Francesca Casci Ceccacci di Pandefrà. Insieme hanno studiato una proposta che guarda oltre i confini cittadini e nazionali per portare nelle case dei buongustai i sapori di Senigallia, con delle confezioni che riuniscono le loro specialità: i sughi pronti, il mare in scatola, le bevande analcoliche, le salse agrodolci le marmellate firmate Moreno Cedroni; i biscotti, le creme spalmabili, le confetture, la Torta Brunelli di Paolo Brunelli; l’Amaro Gallo dell' Enoteca Galli (una produzione esclusiva che ha da poco debuttato) e il pane di segale di Pandefrà: un box Made in Senigallia di diverse dimensioni e prezzi – da 40 a 150 euro – distribuito attraverso la piattaforma Cosaporto.