Un anno fa, il concorso Pink Lady (il più importante riconoscimento internazionale per la food photography) metteva in copertina il cibo rituale, e la sua rappresentazione, premiando lo scatto di Noor Ahmed Gelal, fotografo orginario del Bangladesh. Del resto, dal 2011, la competizione aperta a professionisti e amatori della fotografia si prefigge l'obiettivo di raccontare per immagini le molteplici implicazioni sociali, culturali, economiche del cibo. E di nuovo, con l'edizione 2019 appena conclusa, porta sul gradino più alto del podio una foto scattata in occasione di una celebrazione religiosa, in Cina, che evidenzia ancora una volta quanto il cibo permei ogni aspetto della vita sociale dell'uomo, cementando il senso di comunità.
La spaghettata rituale cinese
Dunque il primo premio spetta al fotografo cinese Jianhui Liao, capace di raccogliere gli umori dei festeggiamenti annuali in onore della dea Nuwa, in un villaggio della provincia di Hebei, con uno scatto di grande qualità atmosferica e gusto per la composizione. Calderone di noodles si intitola la foto che immortala gli abitanti del villaggio intenti a pescare spaghetti con le bacchette da un grande calderone fumante, in una sorta di “spaghettata” di mezzogiorno che omaggia la divinità. Al fotografo cinese spetta dunque il premio di 5mila sterline corrisposto a margine della cerimonia di premiazione, che quest'anno ha evidenziato il successo crescente della competizione, capace di richiamare fotografi da 77 nazioni, per un totale di circa novemila scatti in concorso, e “di standard fenomenale”, specifica la giuria del concorso.
Le migliori foto di vino
Come di consueto, però, Pink Lady premia anche i migliori risultati di categoria, cominciando dai tre scatti relativi al mondo del vino, per la capacità di ritrarre persone al lavoro – il vigneron impegnato in vigna di Mick Rock, fotografo inglese – luoghi - il momento della pulizia in cantina al Domaine Faiveley, dell'inglese Jon Wyand – e pratiche vinicole. Proprio l'ultima categoria ci porta in Italia, con il primo premio allo scatto di Alessandra Spairani, italiana di stanza a Londra, che vince con un primo piano di grappoli d'uva disposti a seccare su un graticcio.
Cibo è cultura, famiglia, politica, gioco
Per suggestione e intensità, oltre agli scatti finalisti della categoria Cibo rituale (vinta, ovviamente, dal primo classificato assoluto), segnaliamo anche la foto di Elise Humphrey, intitolata Ramadan (per la categoria Food for sale); e il momento del pranzo in famiglia nella tribù Bonda, immortalato dall'indiana Sanghamitra Sarkar. Premi anche per le foto scattate col telefono, i racconti per immagini del cibo di strada (la vittoria spetta all'India), per i giovanissimi fotografi in erba.
All'Italia anche il premio di categoria Previously published, per il Polpo rosso di Cosimo Barletta.
Tutte le foto premiate ai Pink Lady Awards 2019
a cura di Livia Montagnoli