Il pesce azzurro fa bene, ma le lische allungano la vita. Lo studio giapponese

19 Giu 2024, 09:22 | a cura di
I piccoli pesci consumati interi (lische e teste comprese) allungano la vota: lo dice un nuovo studio giapponese. L'uso di mangiare le lische fritte, dopo pulito il pesce, è anche una buona (e gustosa) pratica di sostenibilità

Se il pesce azzurro - si sa - fa bene ed è un alimento molto sano, mangiare le sue lische (magari fritte!) può fare anche di più e meglio: ti allunga la vita. Oltre la boutade, c'è un serio studio giapponese rilanciato dall'agenzia giornalistica Agi che racconta come il consumo di piccoli pesci interi (lattarini e acciughe, consumati con le lische e le teste) possa ridurre la mortalità in genere e in particolare per cancro nelle donne giapponesi. Sì, donne: non perché mangiassero più pesci, ma perché lo studio non ha dato valore statistico ai numeri relativi ai maschi e non ne viene spiegata la ragione. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition ed è stato condotto presso la Nagoya University Graduate School of Medicine in Giappone sotto la guida di Chinatsu Kasahara, Takashi Tamura e Kenji Wakai.

Lisca di triglia fritta

Lisca di triglia fritta

Le lische e le ossa di pesce fritte

I giapponesi mangiano abitualmente piccoli pesci, come bianchetti, capelin atlantico, sperlano giapponese e piccole sardine essiccate. È importante sottolineare che è pratica comune consumare piccoli pesci interi, compresa la testa, le ossa e gli organi, che sono ricchi di micronutrienti, come calcio e vitamina A. Addirittura, le ossa di anguilla fritte sono un gustoso snack. Così come in diversi luoghi tradizionali deputati al consumo di vino, sakè o birra, le lische pulite e fritte di pesci più o meni piccoli sono uno spezzavamo abituale e gustoso. Quindi, se anche si volessero diliscare le sardine o le alici, si può poi friggerne le lische (e volendo anche le teste) che diventano ben croccanti e molto gustose.

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Effetto protettivo

«Altri studi già condotti hanno rivelato l’effetto protettivo del consumo di pesce sugli esiti sanitari, compresi i rischi di mortalità. Tuttavia, pochi studi si sono concentrati sugli effetti specifici del consumo di piccoli pesci interi sulla salute - afferma Kasahara, il ricercatore capo - Mi interessava questo argomento perché fin da bambino ho l’abitudine di mangiare piccoli pesci. Ora nutro i miei figli con questi cibi». Lo studio ha incluso 80.802 partecipanti (34.555 uomini e 46.247 donne) di età compresa tra 35 e 69 anni da tutto il Giappone.

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