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Numa al Circo. Un nuovo progetto romano
La Roma ristorativa, nonostante tutto, continua a essere animata da una progettualità che sfida uno dei periodi più bui per l’iniziativa imprenditoriale (e non solo nel settore enogastronomico). Di aperture coraggiose e nuovi progetti abbiamo parlato a più riprese nelle ultime settimane, e ci sarà modo di farlo ancora nei prossimi giorni. Numa al Circo esordisce con l’ambizione di condurre i propri ospiti in una giostra gastronomica, allestita a pochi metri dal Circo Massimo, nel centro della città. Il ristorante inaugura il 21 dicembre, anche se avrà modo di esprimersi al meglio solo dopo le feste, quando terminerà (speriamo) l’ennesima stretta del governo per scongiurare la famigerata terza ondata di contagi. Fautore del progetto è Davide Cianetti (che da tempo milita nelle fila della ristorazione romana, dopo una formazione al Convivio Troiani, poi con il suo primo ristorante Iolanda, e negli anni a seguire all'Os Club sul Colle Oppio, in veste di executive chef da Pierluigi, e al Bolognese in piazza del Popolo, solo per citare la sue esperienze più significative) che ha immaginato la sua giostra come uno spazio che vive per tutta la giornata, con la complicità di Repubblica Gastronomica, responsabile per lo sviluppo delle atmosfere che Numa al Circo vuole evocare.
L’allestimento del locale, invece, è stato curato da RPM Proget, che ha puntato all’utilizzo di materiali naturali (legno, vetro e materiali di recupero, come le cementine del pavimento, in arrivo da una villa antica) per ridurre al minimo l’impatto ambientale e limitare il ricorso alla plastica. Gli ospiti potranno contare su un dehors spazioso, o accomodarsi nella sala interna, che al momento può accogliere 50 persone (saranno 100 quando la situazione tornerà alla normalità).
Una giostra gastronomica al Circo Massimo
Lo spazio è ampio, sviluppato su duecento metri quadri, e caratterizzato da isole tematiche, partendo dal bancone del cocktail bar, per proseguire verso la Salumeria, la Pizzeria e la Dispensa dei dolci. L’idea nasce con un’impostazione internazionale, non a caso: qualche mese fa, Davide Cianetti era pronto a intraprendere una nuova avventura a Miami. A causa della pandemia è rientrato a Roma, ma non si è arreso, e con il supporto di Michael Longo ha deciso di concretizzare il progetto nella Capitale, lasciando invariata l’ambizione di offrire uno spazio dedicato al buon cibo e allo svago, che nello specifico si concretizzerà tra pizzeria e cucina, salumeria e cocktail bar (dunque, proprio come sta avvenendo in piazza Mazzini, con Prati Rione Gastronomico, sembra esserci nuovo spazio per locali che puntano a diventare salotti cittadini incentrati sulla qualità dell’offerta food&beverage).
Il menu dei prodotti laziali
Servizio informale, offerta variegata, ma con l’obiettivo ben chiaro di impostare il lavoro con serietà, a partire dalla selezione delle materie prime, molte di origine laziale, tramite il lavoro sul territorio di High Quality Food (dalla carne di marango al pecorino romano, al prosciutto di Bassiano). Questo si tradurrà, per esempio, nella proposta regionale del banco salumeria, tra prosciutti e insaccati accompagnati da gnocco fritto, Porchetta dei Castelli Romani, Carne secca di Manzo Kosher, e una selezione dei formaggi del territorio serviti con miele e mostarde. Dalla cucina, invece, tanti primi piatti a base di pasta fresca, come i Tonnarelli Cacio e Pepe (12 euro) o gli Strozzapreti all’Amatriciana e le Fettuccine alla Gricia con i carciofi (14). Terra e campagna saranno protagoniste anche tra i secondi piatti, dal Maialino di latte in porchetta con senape di pomodoro verde e patate al pecorino (24) alla Costata di Marango alla griglia con patate arrosto 824), alle Puntarelle alla romana con salsa di alici e aglio (6).
E per dessert (7) crostata di ricotta e visciole, sacher, torta di mele, con un’offerta che cambierà spesso, secondo stagionalità ed estro della pasticceria.
Si affianca il menu della pizzeria, curato da Fabio Caravella a partire da un impasto steso basso e croccante, per omaggiare la pizza romana; alla città sarà dedicata la pizza Roma, con carciofi alla brace, pomodori semisecchi e scaglie di pecorino (14), e non mancherà la pizza fritta (6), proposta con broccoletti e salsiccia di Monte San Biagio o con ricotta e mortadella. Chiude l’offerta la carta dei drink modulata sui classici della miscelazione e su signature cocktail ispirati all’immaginario circense, tra un Giocoliere e un Clown. Apertura dalle 10 alle 18, in attesa che si possa tornare ad aprire per il servizio serale (quando l’orario no stop si prolungherà dalle 10 alle 23).
Numa al Circo – Roma – viale Aventino, 20 - 0664420669 – www.numaroma.it