Legno, acciaio, cemento o terracotta: ecco cosa scegliere in base al vino che si vuole ottenere

30 Gen 2025, 12:17 | a cura di
Pregi e difetti dei materiali per la vinificazione e l'affinamento nella lezione del professor Gerbi al corso di Alta formazione di Gambero Rosso Academy

L'uso della botte grande o della barrique nelle fasi di fermentazione o affinamento dei vini, per un'azienda vitivinicola, รจ determinante per definire lo stile e le caratteristiche di un prodotto. Nella storia della vitivinicoltura italiana, dal Piemonte al Veneto fino alla Sicilia, si รจ spesso assistito a forti scelte di campo tra i sostenitori dell'una o dell'altra, all'interno di grandi denominazioni. Ma quale contenitore รจ piรน adatto al vino? La domanda se la pone provocatoriamente il professor Vincenzo Gerbi, docente di Enologia all'Universitร  di Torino, nell'ambito del Corso di Alta formazione Il Vino del Futuro: nuove competenze per nuovi scenari, organizzato sotto la direzione scientifica del professor Attilio Scienza da Gambero Rosso Academy e disponibile on demand sul sito del Gambero Rosso.

L'uovo in cemento

Legno (botti, barrique, tonneaux), cemento, plastica rinforzata con fibra di vetro, acciaio inox: il professor Gerbi ripercorre, dalle prime anfore dell'antichitร , l'evoluzione dei contenitori usati, sottolineando pregi e difetti di ogni singolo materiale, in relazione alle escursioni termiche e alla conducibilitร , alla permeabilitร  all'ossigeno, alla tenuta nel tempo. Sebbene il cemento, come spiega il docente, sia stato considerato obsoleto col passare degli anni e alla luce dell'evoluzione delle tecnologie nel settore alimentare, da qualche anno ยซun nuovo recipiente รจ diventato di moda ed รจ l'uovo di cemento, rivestito con resine epossidiche alimentari, che รจ perfettamente lavabileยป. La sua forma consente la distribuzione delle fecce fini in una superficie molto ampia e il recipiente รจ termicamente stabile: ยซElemento fondamentale per l'affinamento del vinoยป, nota Gerbi.

uova in cemento naturale - foto Rocche dei Manzoni 2018

Evoluzione e modernitร 

Se si parla di fermentazione alcolica e macerazione, i contenitori in acciaio sono particolarmente indicati e comodi. ยซQuelli piรน bassi e larghi - spiega Gerbi - favoriscono il contatto con le bucce rispetto a quelli piรน alti e snelli. I fermentini orizzontali in acciaio, ad esempio, sono indicati per i vini rossi e meno per i bianchiยป. E la tecnologia moderna ha portato le imprese ad adottare anche nuovi vinificatori in cemento simili per forma ai tini tronco-conici di un tempo, cosรฌ come a utilizzare vinificatori in legno-acciaio, che mettono assieme l'esigenza della lavabilitร  conferita dall'acciaio con le capacitร  micro-ossigenanti dei legni: ยซRecipienti belli da vedere, sicuramente funzionali - dichiara Gerbi - ma non facili da gestire per il rapporto tra legno e acciaio, che hanno come รจ noto coefficienti di dilatazione decisamente differentiยป. Modernitร  e tradizione si integrano anche nei casi relativamente piรน recenti come l'uso del condizionamento termico tramite la circolazione di tubi in acciaio inossidabile all'interno di tini in legno. Anche qui i limiti sono quelli legati alla pulizia e manutenzione.

export vino - barrique - mercato - esportazioni

I vantaggi del legno

La diffusione delle anfore nel settore vitivinicolo รจ una delle caratteristiche dei tempi attuali, ma se si confronta l'anfora col legno bisogna tenere presente che la grande differenza, come rileva il professor Gerbi, non risiede nella capacitร  di micro-ossigenare il vino ma piuttosto ยซnella capacitร  di stabilizzare il coloreยป, che avviene anche nell'anfora ma che nel legno, grazie all'acetaldeide, รจ favorita dal legame piรน forte che si crea tra i tannini e gli antociani: ยซIn un legno imbibito di vino, infatti, c'รจ un'interazione dei tannini del vino anche coi tannini del legno, i quali sono trasportatori di ossigeno e, quindi, accelerano il fenomeno in maniera rilevante. Quindi, da questo punto di vista - osserva l'accademico - il legno non รจ completamente imitabile, ma solo parzialmenteยป.

Le "barricate contro le barrique" a Barolo

Botti grandi e barrique si differenziano anche per la tecnica di lavorazione che, nel caso delle barrique, prevede esclusivamente una tecnica di lavorazione a spacco, mentre nel caso di legni piรน lunghi e spessi si lavora anche con le seghe meccaniche. I vantaggi del legno si legano anche all'elemento della aromaticitร  del vino, ottenuta grazie ai vari livelli di tostatura, alle modalitร  con cui si ottengono i vari gradi di intensitร , che il professor Gerbi illustra durante il Corso di Alta formazione della Gambero Academy. I diversi utilizzi del legno hanno creato e creano tuttora delle fazioni vinicole opposte. ยซI sostenitori delle cosiddette "barricate contro le barrique" a Barolo, sono di recente memoria - ricorda Gerbi - con la sfida tra chi sostiene che non bisogna falsare le caratteristiche del vino e agevolare la stabilizzazione che il legno consente, utilizzando la botte grande, e invece chi sostiene il contributo facilitante della barrique con la sua leggera sfumatura vanigliata e con una velocitร  di stabilizzazione del colore proporzionale alla differenza di spessore delle dogheยป. Dove sta la ragione?

Qui tutte le informazioni sul Corso di Alta formazione Il vino del futuro delย Gambero Rosso

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