L'Oltrepò Pavese è uno dei territori storici del vino italiano, che ultimamente, e sempre di più, sta trovando un ampio consenso sul palcoscenico del mercato italiano e internazionale. Siamo nel lembo meridionale della Lombardia, in una zona che possiamo definire di confine: a est c’è l’Emilia, a ovest il Piemonte, addentrandoci nelle impervie zone montuose, a sud si tocca la Liguria. In questo spazio i vitigni coltivati danno vita a vini identitari e unici, declinati nelle diverse tipologie che vanno dagli ottimi spumanti a rossi di carattere, passando per vini bianchi sfaccettati. Tutti veri e propri ambasciatori del racconto di un territorio.
L'Oltrepò Pavese, tra le altre cose, è la culla del pinot nero con più di 3.000 ettari vitati, classificandosi come la terza zona al mondo per la varietà più sensibile e capricciosa che esista, dopo Borgogna e Champagne. Presente ovunque e declinato in tre versioni principali: Metodo Classico, Metodo Classico Rosé, e il Cruasé, parola che nasce dalla fusione delle parole cru e rosé, da uve pinot nero. La nobile varietà è protagonista anche della declinazione in rosso, Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, per vivi articolati e succosi.
L’Alta Valle Versa, area del Pinot Nero, è un panorama a dir poco complesso e variegato per composizione dei suoli, quote altimetriche ed esposizioni che donano vini dalla freschezza vibrante. Un territorio italiano vocato per la produzione di grande spumantistica. Nella provincia di Pavia tra le uve più diffuse troviamo la Croatina, grande protagonista nella Bonarda dell’Oltrepò Pavese e nella DOC Sangue di Giuda dove incontra la Barbera e altri vitigni del territorio come Uva rara e Vespolina. Due vini vivaci e fruttati, di grande piacevolezza. Ma l’Oltrepò Pavese non manca di presentarsi come terra di vini bianchi. Tra i vitigni più caratteristici troviamo il Riesling, Italico e Renano. A oggi si contano circa 1300 ettari, per interpretazioni che stanno raccogliendo tanti consensi per la produzione di vini affilati e longevi. Non mancano però altre varietà che si inseriscono nel parco vitigni disponibili per la produzione dei vini regionali. Grazie ai suoi tredicimila ettari vitati, l’Oltrepò Pavese propone 6 Doc e una Docg, in un territorio di bellezza rara e in un contesto di forte biodiversità e valore storico-artistico e paesaggistico.
Tre Bicchieri 2024. I migliori vini della DOC Oltrepò Pavese
- Farfalla Noir Collection Extra Brut M. Cl. Cave Privée 2016 - Ballabio
- OP Buttafuoco Storico V. Solenga 2019 - Fiamberti
- OP Cruasé Roccapietra 2017 - Scuropasso Roccapietra
- OP M. Cl. Pinot Nero Brut 1870 Cuvèe Storica 2019 - Giorgi
- OP M. Cl. Pinot Nero Pas Dosé Riva Rinetti 2018 - Calatroni
- OP Riesling Campo della Fojada Ris. 2019 - Tenuta Travaglino
- Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese Tavernetto 2020 - Conte Vistarino
- Terrazze Alte 2021 - Tenuta Mazzolino
- V18 2020 - Cordero San Giorgio