Cambio al vertice del Consorzio dell’Asti Docg: Stefano Ricagno è il nuovo presidente. Raccoglie il testimone da Lorenzo Barbero e resterà in carica per il prossimo triennio. «Lavoreremo nell’interesse delle denominazioni in un quadro di unità d’intenti per consolidare la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti in Italia e nel mondo – ha affermato il neoletto - Nell’attuale contesto di incertezza, infatti, sono convinto che la sinergia tra le diverse anime associative che da sempre caratterizza la nostra denominazione potrà dare risposte concrete alle sfide dei mercati e dei nuovi consumi».
Quattro vicepresidenti per l’Asti
Nel corso del cda sono stati eletti i vicepresidenti Bruno Fortunato, Massimo Marasso, Gianfranco Torelli e Paola Zappino mentre al presidente uscente Barbero è stata affidata la carica di vicepresidente senior: «Confido - ha detto - di poter dare ancora un contributo importante al Consorzio in un percorso di continuità e di massima collaborazione tra tutte le parti coinvolte»,
Nominato anche il Comitato di gestione della Docg Canelli composto da Giacomo Scagliola (presidente), Ernesto Abbona, Gianmario Cerutti, Giorgio Forno e Ignazio Giovine.
L’impegno di Ricagno per il Piemonte
Stefano Ricagno, sesta generazione di viticoltori tra Langhe e Monferrato, è diplomato alla Scuola Enologica di Alba e laureato in Viticoltura ed Enologia all’Università di Torino. Dopo aver conseguito un Mba in Wine business management al Mib di Trieste, dal 2006 opera all’interno dell’azienda vitivinicola di famiglia e della Vecchia cantina sociale di Alice Bel Colle e Sessame d’Asti. È brand ambassador per le aziende piemontesi (Cuvage e Ricossa) del gruppo Argea.
Ricagno è anche vicepresidente della Vignaioli Piemontesi e di Piemonte Land of Wine, l’ente che rappresenta tutti i 14 Consorzi del vino piemontesi ufficialmente riconosciuti dal ministero dell’Agricoltura.