Stati Uniti spaccati sull'alcol: 113 membri del Congresso chiedono di bloccare le nuove regole sui consumi

21 Ott 2024, 13:46 | a cura di
Secondo i firmatari sarebbero stati usati studi poco trasparenti e pieni di pregiudizi per ridurre i consumi: "Manca anche il parere di un cardiologo"

Negli Stati Uniti รจ scontro sul consumo dellโ€™alcol: 113 membri del Congresso hanno firmato e inviato una lettera al governo chiedendo di bloccare uno studioย della US Dietary Guidelines for Americans (Linee guida dietetiche statunitensi per gli americani) a causa di una serie di irregolaritร  riscontrate e di una condotta poco imparziale nel modo di trattare i dati. Si tratta delle linee guida su come mangiare e bere, riviste ogni cinque anni sotto la responsabilitร  della Health and human services e del Department of agriculture.

Uno studio poco trasparente

Le prime irregolaritร  ravvisate si possono far risalire al febbraio 2022, quando lo studio รจ stato affidato al Coordinating committee for the prevention of underage drinking. Una scelta ambigua, secondo i firmatari, dal momento che la missione dell'ente in questione ยซรจ quella di fermare il consumo di alcol da parte dei minoriยป, come riporta Wine Business. Ma c'รจ di piรน. Anche lo studio svolto dalla National academies of science, engineering and medicine,ย per le quali il Congresso aveva stanziato 1,3 milioni di dollari, presenterebbe ยซmetodologie non comuni, frutto di potenziali pregiudiziยป. Ad esempio viene rimarcato lโ€™utilizzo di dati di incidenti stradali legati allโ€™abuso di alcol, che nulla hanno a che fare con le conseguenze dirette sulla salute dei consumatori. ย 

Manca il parere di un cardiologo

Altre rimostranze da parte dei membri del Congresso hanno riguardato lโ€™assenza, tra i membri del comitato, di un esperto con competenze cardiovascolari. Una mancanza grossolana in quanto cโ€™รจ un aperto e importante dibattito scientifico sugli effetti benefici e dannosi che il consumo potrebbe avere sul cuore. Infine, Tim Naimi, membro del Comitato, avrebbe un conflitto di interesse, essendo stato coinvolto in due tentativi falliti di aggiornare le linee guida sul bere, una volta negli Stati Uniti e una in Canada.

La risposta dell'industria vitivinicola

Anche l'industria vitivinicola ha voluto dire la sua, con delleย  lettere congiunte inviate ai funzionari governativi, in cui si critica la mancanza di trasparenza e la scelta stessa dei membri del comitato. ย Al coro di voci si รจ aggiunto anche Robert P. Koch, presidente e ceo del Wine Institute of California. ยซLo studio รจ contaminato da una mancanza di trasparenza e da evidenti pregiudiziยป, ha detto Koch - Questo รจ il motivo per cui 113 membri del Congresso hanno chiesto la sospensione di questo lavoro, che non ha nulla a che fare con la prevenzione del bere tra i minorenniยป.

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