Pietro russo è il nuovo Master of Wine italiano. Primo enologo del Paese ad aver ottenuto il prestigioso titolo sale sul podio con Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, è uno dei circa 400 al mondo ad essere riuscito a strappare il titolo più prestigioso all’interno dell’ ambito enologico. L’accesso a The Institute of Masters of Wine rappresenta un percorso di studi durissimo e costoso che tocca i più disparati settori del vino. Un bagaglio di conoscenze che vanno dall’esame organolettico, fino a toccare gli stili, le produzioni, l’enologia, la viticoltura, l’economia, per avere una solida conoscenza a 360 gradi sul mondo del vino. Più di una semplice preparazione per un’esame, la strada per diventare Master of Wine vede l’accettazione di uno stile di vita in cui tutto viene fatto in funzione di arrivare al risultato tanto agognato.
Chi è Pietro Russo
Nasce letteralmente nel mondo del vino: il nonno è viticoltore e il padre ispettore agroalimentare. Una vita dedicata al nettare di bacco che lo vede prima laurearsi in viticoltura ed enologia a Conegliano Veneto e ad Asti per la laurea specialistica e poi in partenza per la Francia, dove consegue un Master a Bordeaux.
La carriera e la passione lo portano a non fermarsi e gli offre diverse opportunità per lavorare in diverse e importante realtà. Languedoc, Andalusia, Nuova Zelanda, Piemonte e, ancora, Bordeaux, sono luoghi per accumulare una grande conoscenza nelle diverse tecniche di vinificazione. Il 2010 segna il punto in cui torna nella sua isola, a lavorare per Donnafugata, dove interpreta per l’azienda, importanti denominazioni siciliane.
Una passione irrequieta, nervosa, quella per il vino, che lo porta oltre che a produrre, anche a scrivere di vino. Con i compagni di studi e colleghi Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi cura il capitolo italiano della New Sotheby’s Wine Encyclopedia e partecipa annualmente, in qualità di giudice a concorsi enologici internazionali.