Quest'estate berremo tutti orange wine (o almeno li fotograferemo). Il trend del momento secondo il Guardian

29 Mag 2024, 10:56 | a cura di
I vini macerati sulle bucce conquistano TikTok e si impongono anche nei supermercati del Regno Unito. Un exploit iniziato durante la pandemia che oggi è sbarcato sui social

Poco meno di un anno fa ne avevamo avvertito i primi fremiti. I consumatori e con loro il mercato insieme ai produttori (ri)scoprivano la tipologia dei vini bianchi macerati sulle bucce. La famiglia dei macerati (a cui appartengono gli orange wine), ha cominciato a farsi strada tra gli appassionati di vino fino a conquistare, in questi giorni, anche TikTok. A riportarlo è il Guardian, secondo cui, tra i Paesi dove gli orange wine stanno avendo più successo c’è proprio il Regno Unito, dove il supermarket online Ocado «ha registrato un aumento del 99% delle vendite rispetto a questo periodo dell'anno scorso, con aumenti mensili del 437% a Londra e del 120% e del 115% rispettivamente a Manchester e Kent». Dati che vanno a sostegno della tesi del supermercato online che definisce questa estate come quella «in cui il vino arancione diventa completamente mainstream».

Il successo degli orange wine

L’entusiasmo intorno a questi vini è da attribuire a tre diversi fattori. «In primo luogo, negli anni 2010, il movimento del vino naturale ha catturato l'immaginazione dei giovani bevitori». Spesso, infatti, gli Orange Wine sono stati associati a un modo più artigianale di fare vino. In secondo luogo la pandemia ha determinato un cambiamento  delle abitudini di consumo delle persone. Il Guardian riferisce che durante il periodo di lockdown, per le persone costrette a bere a casa è stato più facile «correre un rischio su una bottiglia sconosciuta se stai pagando 15 sterline per berla a casa, piuttosto che 40 sterline in un ristorante». Altro fattore che ha avuto un impatto sulla popolarità di questi vini sono stati i social media, e in particolare TikTok.

Sono diversi i video che girano sulla piattaforma virtuale che mettono in risalto il colore di questi vini che affascina molti utenti. «La gente li vede e scatta sempre una foto, anche se non gli piace il vino» ha detto alla rivista inglese la wine educator Heidi Nam-Knudsen. Ma sono diversi anche i video in cui le persone assaggiano per la prima volta il vino e ne rimangono piacevolmente colpite. «Hai l'acidità del bianco e la struttura del rosso», ha detto Frederic Grappe, proprietario dell’azienda di importazione Dynamic Vines, «il che li rende vini ideali».

L'origine

Ma cosa sono gli orange wine? Tutto ruota intorno alle parola “macerazione”. Lasciando il mosto a contatto con le bucce, questo si arricchisce di polifenoli, tannini e sostanze aromatiche. La discriminante è il tempo di contatto. Il processo può durare poche ore ma arriva anche a diversi mesi e  dà vita a risultati molto diversi. Con una macerazione breve (da qualche ora a pochi giorni) si avrà un bianco macerato che si presenterà di un colore giallo brillante con riflessi dorati. Per macerazioni più lunghe (diversi giorni fino ad arrivare a mesi) oltre alla definizione cromatica che vira verso toni caldi e a un profilo aromatico complesso, si avrà un vino con una percepibile sensazione tannico e una tessitura in bocca più strutturata. Heidi Nam-Knudsen, wine educator descrive la tipologia come «un vino bianco fatto come un vino rosso». Un metodo che si può far risalire a 3000 anni fa, in Georgia. Per secoli è stato il modo per fare vino, in cui l’uva veniva schiacciata in un'anfora, messa sottoterra e lasciata a maturare.

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