I 10 migliori vini rossi da regalare a Natale entro i 20 euro scelti dal Gambero Rosso

2 Dic 2024, 09:37 | a cura di
Quali vini comprare per completare i menu delle cene e dei pranzi delle feste natalizie? Ecco le etichette dal miglior rapporto qualità-prezzo per orientarsi negli acquisti enologici

È arrivato dicembre, e con il Natale che bussa alla porta, arriva anche la sfida a scegliere il vino rosso giusto da regalare o da portare durante le occasioni di festa, dalla sera della Vigilia al cenone di Capodanno, passando per la tombola e il momento di scartare i regali. Ma non c’è da preoccuparsi, scegliere un'ottima etichetta da gustare - e regalare - per le festività natalizie non deve sembrare l’ultimo esame da Master of Wine. Ecco una semplice guida per regalare senza problemi una buona bottiglia di vino rosso.

I vini rossi dal migliore rapporto qualità-prezzo da regalare a Natale

Nella lista che segue troverete alcuni dei migliori vini che abbiamo recensito nelle guide Vini d'Italia 2025 e Berebene 2025 del Gambero Rosso e che troverete sugli scaffali delle enoteche e negli shop on-line a meno di 20 euro.

PIEMONTE

Barbera d'Asti Sup. Savej 2021 - Terre Astesane

La Barbera d'Asti Superiore Savej '21 della cantina sociale di Mombercelli (tra le cooperative vinicole più antiche del Piemonte) al naso propone sentori di frutti neri di bosco accompagnati da toni speziati, mentre il palato è sapido e grintoso, dal finale lungo e ricco di frutto. Questa storica cantina conta su 130 soci che conferiscono le uve di circa 300 ettari vitati. I vigneti sono situati nel cuore della produzione della barbera, nei comuni di Mombercelli, Vinchio, Agliano, Belveglio e Montaldo Scarampi.

LOMBARDIA 

Terrazze Alte Pinot Nero 2022 - Tenuta Mazzolino

 Il Terrazze Alte è un Pinot Nero che ci ha sempre convinti: il 2022 non fa eccezione, con i suoi suadenti profumi agrumati e floreali, cui si accompagnano erbe aromatiche e spezie dolci, con note lievemente vegetali. Non si può fare un viaggio in Oltrepò senza visitare questo gioiello affacciato sugli spalti di prima collina, con la sua villa ottocentesca, il giardino all'italiana e la splendida cantina interrata regno di Stefano Malchiodi.

TOSCANA

Chianti Classico 2021 - Fattoria Pomona

Ricercare modelli enoici è sempre sbagliato ma, per una volta, ci sentiamo di indicare questo Chianti Classico '21 come un paradigma. Una beva golosa segna il suo sviluppo gustativo dal frutto polposo che gioca con l'acidità, mentre i profumi si rivelano schietti e diretti, passando da un rigoglioso fruttato ad un più fine tocco floreale su sottofondo di terra e sottobosco. È il Chianti Classico che speri di trovare nel bicchiere. Tutto questo è l'azienda vinicola Pomona e i suoi Chianti Classico magistralmente declinati da Monica Raspi.

 

 

Chianti Classico 2022 - Le Miccine

Il Chianti Classico '22 di questa azienda vinicola situata nell'Unità Geografica Aggiuntiva di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, fa dell'eleganza il suo punto di forza più evidente. I profumi sono assolutamente nitidi e virano verso un'evidente, quanto leggiadra, florealità. In bocca, il vino è sottile, molto lungo e dal finale piacevolmente nervoso. A condurre questa piccola realtà c'è Paula Papini Cook, che ha modellato i vini aziendali all'insegna di un tratto stilistico arioso e di buona aderenza ai caratteri del territorio.


Rosso di Montalcino 2022 – Cantina Agostina Pieri

Ci è piaciuto tanto questo Rosso di Montalcino '22 di Agostina Pieri, dalle raffinate nuance di bacche rosse, tabacco e liquirizia con in sottofondo un bel ricordo di arance rosse. Decisamente armonico il bicchiere, con tannini fitti e buona freschezza a bilanciare la polpa e mantenere nel lungo finale una buona austerità. La cantina a Sant'Angelo Scalo, in provincia di Montalcino, conta una dozzina di ettari vitati nel prestigioso areale di Piancornello, sul versante sud di Montalcino e con Agostina lavorano i figli Jacopo e Francesco.

 

Rosso di Montalcino 2022 – Martoccia

Intenso e raffinato il bouquet del Rosso di Montalcino '22 dell'azienda vinicola Martoccia, dalle belle note di tabacco sposate a sentori di ciliegia e arricchite da complesse note di canfora. Bocca, piena, sapida e polposa con tannini fitti e strutturati e un bel finale interminabile. La cantina di Luca Brunelli conta su una decina di ettari di vitati equamente divisi tra il versante sud-ovest e quello nord-ovest di Montalcino, a cui di recente si sono aggiunti anche quattro ettari nel territorio del Montecucco.

UMBRIA

Montefalco Rosso Pomontino 2021 – Bellafonte

 Questo Rosso Pomontino regala sensazioni di piccoli frutti di bosco, tocchi speziati e un cenno di sottobosco al naso. La bocca è succosa, fresca e profonda. In poco di più una decina di anni l'azienda ha dimostrato il proprio valore, ritagliandosi un posto in prima fila nel panorama vitivinicolo montefalchese. Il merito va a Peter Heilbron, imprenditore e vignaiolo che ha saputo portare la cantina al successo.

PUGLIA

Primitivo di Manduria Mirea 2022 – Borgo dei Trulli

Da Manduria arriva il Primitivo Mirea '22 di Masseria Borgo dei Trulli, con cui la cantina ottiene per la prima i Tre Bicchieri. Si presenta al naso con note di mora, ciliegia nera e sottobosco, mentre il palato è coerente, di buona materia e tensione acida, lungo e con un finale ricco di frutto. Masseria Borgo dei Trulli ha acquistato meno di dieci anni fa dei vigneti nella zona del Primitivo di Manduria, nei comuni di Sava, Manduria e Maruggio, dove è situata la cantina, e nella zona del Salice Salentino.

 

Primitivo di Manduria Terra Bianca Giravolta 2020 – Felline

Abbiamo trovato questo Primitivo di Manduria Terra Bianca Giravolta '20 al naso complesso e sfaccettato, con note di prugna matura, sottobosco e chiodi di garofano, mentre il palato è fresco, teso, dal finale lungo e austero, senza eccessi di dolcezza. L'azienda di Gregory Perrucci spazia su diverse zone della denominazione Primitivo di Manduria, per una gamma di etichette che testimonia dei differenti terreni presenti ripresi nel nome delle etichette.

SICILIA

Etna Rosso Mofete 2021 - Palmento Costanzo

Quindici anni fa Mimmo e Valeria Costanzo recuperarono un grande, antico palmento a Santo Spirito, sul versante Nord dell'Etna. Oltre a essere molto buono, l'Etna Rosso Mofete ‘21 al naso è intenso e definito nei sentori di pesca, rosa rossa e viola, con un carattere minerale assai elegante e un frutto rotondo e succoso, ben teso e persistente.

 

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