A ridosso delle montagne del Trentino diverse sono le fasce climatiche che vanno a caratterizzare le zone in cui si porta avanti la viticoltura: più miti in quelle vicino al Lago di Garda e il fondo valle della Valdadige, mentre un clima continentale contraddistingue le altezze ripide e severe delle Dolomiti, in un range che spazia tra i 200 e i 1.000 metri di quota. Così come il clima, anche i terreni variano notevolmente spostandosi all’interno della regione: da terreni calcarei e alluvionali si passa ai ciottoli della Piana Rotaliana che danno vini identitari ed espressivi.
Da un punto di vista enologico, ci troviamo in una terra di bianchi fragranti e di carattere, di buona struttura e profondità aromatica: troviamo vini vivaci, snelli e floreali a base di pinot grigio, chardonnay, kerner, sauvignon, müller thurgau e pinot bianco, ma non solo. E non mancano rossi di corpo a base di uve autoctone come teroldego o marzemino.
Vini bianchi e rossi del Trentino dal migliore rapporto qualità-prezzo
Quella che segue è una piccola selezione di ottime etichette tra quelle recensite sulla guida Berebene 2024 di Gambero Rosso che hanno ottenuto una valutazione dai 90 punti in su e che costano meno di 20 euro. Un invito ad approfondire il patrimonio di uve e vini di una regione che ha veramente tanto da offrire.
Pinot Nero 2021 di Cantina Aldeno è molto sfaccettato, scattante nella sua semplicità, Cantina Aldeno è una storica cooperativa situata sulla sponda destra del fiume Adige, con vigneti vocati alle uve a bacca rossa ma da molte vendemmie impegnata anche nell'elaborazione di spumante classico Trento Doc. Gestione viticola con massima attenzione alla sostenibilità e tra le prime cantine italiane a proporre anche vini vegani. Diretta dall'enologo Walter Webber, rinomato spumantista e attento sperimentatore enoico, la gamma dei vini è accattivante, sia tra i Trento Doc che nei vini fermi, come questo Pinot Nero.
Il Riesling 2021 di Maso Poli offre sentori di cedro e spiccata acidità. Gestione tutta al femminile per questa cantina con Romina, Martina e Valentina Togn pronte a proseguire le strategie vitivinicole del loro papà Luigi, storico imprenditore del vino dolomitico, che in questo maso collinare sopra Lavis aveva realizzato una struttura enologica bella nell'estetica quanto dotata d'alta tecnologia. Tredici gli ettari di vigne che circondano la cantina, poche varietà per mirate vinificazioni. Affidabilità e costanza qualitativa contraddistinguono i loro vini.
Il Riesling di Pojer & Sandri dal nerbo acidulo intrigante, sentori di frutta esotica, richiama l'anice e susina, è talmente ben impostato che non temerà lungo affinamento. Da vero fuoriclasse. Mario Pojer e Fiorentino Sandri hanno saputo rivoluzionare tempi e modi della consuetudine trentina: cambiare, evolvere, imprimere con arguzia e sperimentazione, in campagna come in cantina e distilleria, recentemente ampliate con una struttura lignea proiettata sulla valle dell'Adige.
Il Gewürztraminer 2022 di Luigi Zanini è molto aromatico, ma secco e freschissimo. Gamma di tutto rispetto quella presentata da Oscar e Andrea Zanini, figli del fondatore dell'azienda, Luigi. Oltre al Traminer segnaliamo anche il Teroldego Rotaliano 2022, succoso, sapido e profondo.
Il Müller Thurgau Petramontis di Villa Corniole è uno dei vini porfirici coltivati su terrazzamenti di rocce e vinificati in una cantina scavata nel porfido, il minerale della valle di Cembra. Affidabili e armonici i vini bianchi, il Trento è fragrante e scorrevole, con qualche vino rosso a conferma dell'affidabilità di questa azienda.
Il Lagrein Vista Lago 2019 di Agraria Riva del Garda è una delle etichette che ci sono piaciute di più di questa realtà cooperativa. I vigneti lambiscono le acque del lago e ritmano un paesaggio proiettato verso le Dolomiti di Brenta. Vini di stampo trentino, spumante classico compreso.
L'Ora di Pravis presenta intriganti sfumature olfattive tra aromi di mela cotogna e sentori di miele di rododendro, lunga beva, sapida, carezzevole, quasi ammaliante. L'Ora è una brezza benefica chiamata, folate utili per tutte le colture, specialmente per le viti. Proprio con l'influsso dell'Ora tutte le uve maturano al meglio, ma solo quelle di Nosiola vengono lasciate appassire su graticci chiamati 'arèle', per dare vita al prezioso vino santo. Da qualche vendemmia questa tecnica è però applicata anche per ottenere un vino Nosiola più variegato, pregno nel color oro, di approccio importante, Questo che vi presentiamo.
Il Teroldego Rotaliano Sup. Clesurae Ris. 2019 è una delle etichette di punta della solida cooperativa Cantina Rotaliana con il Teroldego Rotaliano nel DNA, tanto autorevole da proporre una selezione perfettamente in sintonia con qualità e quantità, anche con mirate riserve. I soci coltivano varietà di uve tradizionali con cui vengono elaborate anche alcune versioni di Trento.