La Franciacorta è una zona collinare affacciata sulle sponde del Lago d’Iseo, in Lombardia, in un’area di circa 200 chilometri quadrati che comprende 19 comuni della provincia di Brescia, meta ideale per vacanze brevi o lunghe. L’origine morenica dona ai terreni di quest’area una straordinaria ricchezza minerale, che unita all’eterogeneità dei suoli, costituisce l’elemento distintivo di una viticoltura di qualità.
Il nome Franciacorta identifica un vino prodotto esclusivamente con la rifermentazione in bottiglia. Oggi le etichette riportano solo la denominazione Franciacorta, unico termine che definisce il vino, il metodo di produzione e il territorio.
Mentre sono nel vivo le degustazioni per l’edizione 2025, facciamo un passo indietro con gli assaggi alla cieca di centinaia di Franciacorta per la guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso. Ci aveva impressionato il livello medio.
Ed è proprio un Franciacorta ad aver ottenuto il premio speciale Bollicina dell'Anno 2024.
Qui ci concentriamo sulle migliori espressioni di Franciacorta delle tipologie Franciacorta Rosé e Franciacorta Rosé Riserva.
I migliori Franciacorta Rosé
Ecco gli spumanti Franciacorta Rosé che hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi sulla Guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso.
Poco colore e tanta finezza per il Franciacorta Rosé '18 dai richiami di mandarino, fiori e liquirizia; al palato è particolarmente cremoso, arioso e progressivo. Bellavista è l'azienda bandiera del gruppo Terra Moretti che include sei prestigiose realtà vitivinicole tra Lombardia, Sardegna e Toscana. La cantina di Erbusco, in Franciacorta, vanta anche uno dei più eleganti resort d'Italia, L'Albereta, per un'ospitalità in grande stile italiano. La famiglia Moretti segue in prima linea i lavori aziendali, continuando a rilanciare nuove sfide: ricordiamo che dal 2022 compare tra i consulenti il celebre enologo Richard Geoffroy.
Incantevole il Franciacorta Rosé '07 Riedizione '23 di Mosnel, difficile trovare una cuvée capace di articolare tanti registri in un contesto così leggero e sinfonico. Offre una girandola di spezie, toni di caffè, di capperi, di fiori appassiti al sole; la carbonica è ricamata, al palato ritroviamo diverse essenze e sfumature, anche piccanti, per un finale sottile e lunghissimo. Lucia e Giulio Barzanò guidano saldamente una delle migliori case spumantistiche d'Italia. La sede è in un borgo cinquecentesco, con tanto di cantina sotterranea a volte, circondato da un corpo unico di 40 ettari di vigne, coltivate in biologico. Siamo a Camignone, in Franciacorta, e tutte le cuvée proposte maturano, almeno parzialmente, in legno, usato con cura e precisione sartoriale.
Da seguire con particolari attenzioni la realtà artigianale Pian del Maggio di Alberto e Ida Foresti in quel di Gussago, in Franciacorta. Fine, complesso e raffinato il Franciacorta Rosé ...e Anna Sorrise. Straordinario il riassaggio dello scintillante Furente '16, già valutato nel 2022.
Di spiccata fragranza il Franciacorta Rosé Magnum '19 di Bersi Serlini, croccante nei toni di piccoli frutti rossi e scorza d'arancia, teso, di saporita verve sapida. Si respira la storia nella tenuta di Provaglio d'Iseo, in Franciacorta, acquistata nel 1886 dalla famiglia Bersi Serlini. La tradizione vitivinicola risale infatti già al Medioevo quando i monaci cluniacensi dell'Abbazia di San Pietro in Lamosa edificarono una grangia per fare il vino e conservare i vari prodotti agricoli. Oggi la cantina, circondata da curatissime vigne che vedono il lago, è un elegante connubio di antico e moderno e propone, oltre a una gamma curata di vini, location per convegni, eventi e per l'enoturismo. Al timone troviamo l'entusiasmo e la passione di Maddalena e Chiara Bersi Serlini.
Il Qrosé '18, profumato di anguria e fragoline di bosco, denota un carattere croccante e progressivo, regalando una piacevolissima beva. Celebra 20 anni di attività la cantina di Cologne fondata dall'imprenditore Ugo Ghezzi, ben supportato dai figli Cristina e Marco. Quadra può vantare un parco vigneti di 20 ettari vitati coltivati in regime di agricoltura biologica. Tra i vitigni coltivati, oltre ai classici chardonnay e pinot nero, trova sempre più spazio il pinot bianco, mentre la consulenza enologica è affidata a Mario Falcetti.
Originale e pregevole il Rosé '19 della cantina 1701, da uve pinot nero in purezza: polposo e fragrante nei vividi toni di lampone e caffè, dal carattere squisitamente gastronomico. Sempre più apprezzato il lavoro di Federico e Silvia Stefini alla guida di una delle realtà più pimpanti del comprensorio della Franciacorta. Tutto nasce nel 2011, quando viene acquisita l'azienda agricola della famiglia Bettoni Cazzago. Fin dal principio si sceglie di puntare con forza sull'approccio biodinamico in vigna e la ricerca di uno stile autentico e di forte carattere, con la valorizzazione delle singole parcelle. Oggi sono 11 gli ettari di proprietà, otto di chardonnay e tre di pinot nero, per una gamma solida e sempre più convincente.
Il Franciacorta Rosé Dosaggio Zero 2016 di Mirabella è uno dei vini presentati dall'azienda che ha conquistato le nostre finali. Sostenibilità ambientale, salubrità alimentare, educazione al gusto. Sono molteplici le sfide portate avanti da questa cantina della Franciacorta, fondata nel 1979 da Teresio Schiavi, assieme a un gruppo di amici vignaioli. Notevole in particolare il lavoro portato avanti sul pinot bianco per mantenere ritmo e fragranza nelle cuvée, così come l'attenzione ormai da tanti anni a vini da basso o nullo contenuto di solfiti aggiunti.
Il Franciacorta Rosé Dosaggio Zero Girolamo Bosio Ris. 2015 è uno dei vini presentati dall'azienda che ha conquistato le nostre finali. La creatura vitivinicola dei fratelli Cesare e Laura Bosio sta vivendo un momento d'oro. Siamo a Corte Franca, in Franciacorta, a pochi metri dalle sponde del Lago d'Iseo, la superficie vitata si estende per circa 30 ettari. Gli impianti sono allevati a spalliera, con fittezze importanti e bassa produzione per ceppo. Le cuvée prodotte si distinguono per una pulizia aromatica lodevole, carattere vibrante e un intelligente taglio gastronomico. La media dei punteggi di tutti i vini presentati è impressionante. Il Rosé è cremoso e avvolgente, di buona distensione e progressione.
In netta crescita il Franciacorta Rosé di Barone Pizzini: l'edizione 2019 ha una fine impronta di mandarino e lampone, ricco di succo, maturità e freschezza. Ricordiamo bene i primi incontri sulla sostenibilità organizzati da questa storica maison della Franciacorta - sono passati ormai più di 20 anni - autentica apripista sui temi del biologico e della diversità in vigna. La Barone Pizzini è stata fondata nel 1870 da una nobile famiglia trentina, nel 1992 fu acquisita con alcuni soci da Silvano Brescianini, al timone di una delle più dinamiche maison della Franciacorta. Il Gruppo possiede anche Pievalta nelle Marche e Ghiaccioforte in Toscana.
Il Franciacorta Rosé Extra Brut Inganni '18 di Castello di Gussago La Santissima, da pinot nero in purezza, è uno dei migliori nella sua tipologia. Offre toni di sambuco e scorza d'arancia in un contesto di nitidezza e pulizia gustativa, il finale è sapido e balsamico. La storica cantina di Gussago, in Franciacorta, vanta una gloriosa tradizione viticola portata avanti dalla famiglia Gozio. Tutto ruota intorno allo scenico ex complesso domenicano della Santissima con i suoi merli, pinnacoli e torrette che sembrano controllare i vigneti circostanti. Gli ettari di proprietà, da tempo in conduzione biologica, sono oltre 20. Al timone troviamo la brava enologa Sabrina Gozio; i vini presentati dimostrano una qualità orizzontale, indice di serietà e costanza.
Delicato e sinfonico il Rosé 2016 di Guido Berlucchi & C., leggero ed espressivo nei toni di lampone e anice rilanciati da un perlage cesellato. E' custodito gelosamente nelle gallerie sotterrane della cantina uno dei primi esemplari di "Pinot di Franciacorta" tirati da Franco Ziliani e Guido Berlucchi. Era il 1961, il calcio d'inizio della storia spumantistica della Franciacorta. Oggi al timone troviamo i figli Arturo, Cristina e Paolo, con una nuova generazione già pronta a seguire l'esempio di una famiglia che ha il vino nel dna. Ad agosto l'azienda ha rilanciato la sfida con il Metodo Classico, acquisendo la cantine Vigne Olcru in Oltrepò Pavese per puntare sul Cruasé.
foto di apertura di Vittorio Giannella