Il Friuli Venezia Giulia è uno dei pezzi più importanti all'interno dello scacchiere vinicolo italiano: lo stile friulano è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, un mix ben congegnato di perizia tecnica e identità. Il lavoro che hanno fatto le aziende e i vignaioli della regione è davvero ragguardevole se solo pensiamo che buona parte del vigneto friulano è stato gravemente danneggiato durante gli eventi bellici della Grande Guerra che qui ebbe uno dei suoi fronti principali.
Se stringiamo l'obiettivo e zoomiamo sui vari territori, ci accorgiamo che un posto di rilievo all'interno della produzione regionale è occupato dai Colli Orientali del Friuli. Si tratta di una striscia di territorio lunga una sessantina di chilometri e larga non più di quindici, in cui i vigneti poggiano perlopiù su terreni marnoso-calcarei ma con climi che talvolta differiscono anche in modo sensibile. Infatti, se a sud si fa sentire l'azione mitigatrice del mare Adriatico, nella parte a nord di Cividale resistono solo i vitigni più robusti, come il verduzzo e il refosco, che costituiscono quindi la spina dorsale della viticoltura di quelle zone. La vocazione generale dei Colli Orientali rimane comunque bianchista, non dissimilmente da quella del vicino Collio.
Ed è proprio su un un grande bianco della zona che ci concentriamo qui: lo Schioppettino, detto anche ribolla nera, che si ottiene dal vitigno omonimo a bacca nera. Ne derivano vini di buona struttura che si prestano molto bene all’invecchiamento.
I migliori Schioppettino del Friuli Venezia Giulia
Ecco i migliori Schioppettino secondo il Gambero Rosso, che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi sulla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024.
È sempre motivo di orgoglio territoriale vedere che lo Schioppettino 2019 di Vigna Petrussa capeggia la graduatoria, quest'anno ha ottenuto infatti i Tre Bicchieri. Sprigiona suadenti profumi di succo di lamponi, cioccolato al latte, pepe nero e mallo di noce; al palato è perfettamente corrispondente. Nuova linfa alimenta questo ormai affermato marchio creato e gestito da Hilde Petrussa dal 1995. Ora è entrata a far parte del team la figlia Francesca e, come spesso succede quando ci sono dei cambiamenti, si moltiplicano le energie e l'entusiasmo per le sfide future. I vigneti, che quasi trent'anni fa Hilde trovò in stato di abbandono, ora sono rigogliosi e maturi. La vallata di Prepotto è spesso sferzata dai forti venti dell'Est che, oltre a mantenere le uve asciutte, danno origine a importanti escursioni termiche che favoriscono la formazione degli aromi.
Lo Schioppettino 2020 Il Roncal all'olfatto ricorda la viola, lo sciroppo di lamponi, il rabarbaro, il tabacco da sigaro e il pepe nero, mentre in bocca scorre fluido con un tannino vivace ma discreto. Il Roncal è l'azienda di Martina Moreale che, oltre ad esserne la proprietaria, è anche il factotum nell'intera filiera produttiva. Con coraggio e determinazione, in breve tempo ha portato a termine il progetto avviato dal marito Roberto Zorzettig, scomparso prematuramente nel 2006, ultimando i lavori di costruzione della nuova cantina che, assieme alla villa padronale, svetta sul colle di Montebello, da cui si gode di un panorama stupendo che si perde all'orizzonte, ricco di vegetazione e di boschi che fanno da contorno alle forme geometriche dei vigneti. Sempre più convincente la prestazione generale collettiva, con vini rossi di impatto e personalità e vini bianchi di grande fragranza e bevibilità.
Lo Schioppettino di Prepotto 2020 di Colli di Poianis di anno in anno si dimostra sempre più convincente, conquistando riconoscimenti internazionali quale ambasciatore del territorio. Nel comprensorio di Prepotto, Colli di Poianis si sta sempre più affermando per l'elevato livello qualitativo. Gabriele Marinig dal 1991 si è adoperato nel recupero dei vitigni autoctoni, soprattutto dello schioppettino, ma ha anche rivolto grande attenzione alla salvaguardia del territorio mantenendo la sua originale e storica configurazione senza mai stravolgere le peculiarità paesaggistiche naturali. Si è prodigato nel salvaguardare la convivenza di declivi, sentieri e vigneti che nel tempo hanno creato micro-equilibri vitali generando e custodendo la biodiversità. Le colline di Prepotto sono notoriamente percorse da venti freddi e asciutti che generano escursioni termiche importanti per la concentrazione e lo sviluppo aromatico delle uve.
Lo Schioppettino di Prepotto 2019 di Vigna Traverso avvolge il palato con tannino vellutato. Stefano Traverso ormai da molti anni pilota l'azienda fondata da papà Giancarlo nel 1998 quando, assieme alla moglie Ornella Molon, titolare dell'omonima azienda nel vicino Veneto, decise di espandersi in Friuli e acquistò un podere nel comprensorio di Prepotto, che al tempo si chiamava Ronco del Castagneto. Innovatore ma anche tradizionalista, Stefano ha provveduto alla ristrutturazione aziendale, salvaguardando i vecchi vigneti e mettendo a dimora nuovi impianti ad alta densità. Da alcuni anni opera nella nuova cantina, incastonata sullo scosceso pendio della collina.
Lo Schioppettino di Prepotto S. Elena 2020 di Petrussa emana fresche note di tamarindo e carcadè assieme a pepe nero, cannella e rosa spina; in bocca è raffinato, morbido, con tannino vellutato. Nel 1986 i fratelli Gianni e Paolo Petrussa, che al tempo svolgevano attività diverse, decisero di subentrare ai loro genitori nella gestione dell'azienda di famiglia. Convinti sostenitori delle potenzialità del territorio di Prepotto e animati dalla ferrea volontà di esaltarne le caratteristiche, misero a frutto i valori della millenaria cultura contadina dei loro avi imprimendo ai propri vini la loro stessa schiettezza e personalità. I vigneti si suddividono in piccoli appezzamenti dislocati nel settentrione della denominazione Friuli Colli Orientali, a ridosso delle Prealpi Giulie.
Di notevole livello lo Schioppettino Minò Ris. 2020 di Pitticco, bella realtà guidata da Sergio Pitticco e la moglie Erika che va ad aggiungersi al folto gruppo di aziende a conduzione familiare che affollano la vallata di Prepotto.
Lo Schioppettino di Prepotto Rieppi 2019 è stato particolarmente apprezzato durante le nostre degustazioni e si è distinto anche nelle finali per la guida Vini d'Italia 2024. Quando Alessandro Bellio fondò l'azienda nel 2009, scegliendo il nome volle fare un omaggio alla compagna Margherita, conosciuta proprio tra i filari. Molti vigneti si estendono nel cuore del Magredi, nel comune di Maniago, mentre altri circondano la sede operativa a Pinzano al Tagliamento, una zona rinomata per la produzione di rare varietà autoctone quali forgiarin, sciaglin, piculit neri e ucelùt, che Alessandro e Margherita vollero riprendere e valorizzare. Nel 2019 l'azienda ebbe un ulteriore sviluppo con l'acquisizione dei vigneti dell'azienda Rieppi ad Albana di Prepotto.
Lo Schioppettino Ris. 2019 di Monviert è avvolgente e duraturo. Con il marchio Monviert vengono proposti vini eleganti frutto di accurate selezioni, fiore all'occhiello di un'azienda che in oltre settant'anni di storia ha scritto molte pagine dell'enologia regionale e che ora si è totalmente rinnovata, lasciando spazio alla fresca energia della nuova generazione. Il resto della produzione compone la linea denominata Martagona che, nel solco della tradizione, propone una serie di vini fragranti e di facile lettura, rispettosi delle caratteristiche di ogni singolo vitigno, rimarchevoli per la qualità e per il prezzo.