Il momento magico del vino piemontese continua. Ti accorgi che le cose vanno bene quanยญdo il mercato ti perdona anche eventuali errori, magari dovuti piรน a qualche scelta maldestra che a indirizzi produttivi sbagliati. Ilย Piemonteย del vino continua a macinare strada anche se a volte lo fa a scapito della massima integritร della macchina; lโimportante รจ andare avanti e non fermarsi mai.
Uno dei problemi di cui vi parlavamo qualche anno fa, ovvero laย nebbiolizzazione del vigneto Langa, รจ diventato addirittura una bella opportunitร per territori nuovi che, approfittando del successo raccolto dal vitigno, hanno pigiato sul pedale dellโacceleratore, incrementando gli ettari ad esso dedicati.
Pensiamo in particolar modo a denominazioni meno note o addirittura a territori di recentissimo riconoscimento. Il nebbiolo storicamente era presente anche nel Torinese e nel Monferrato, ma oggi con la nascita di nuove denominazioni o con la modifica di altre preesistenti,ย il nebbiolo acquista peso. Nelย Monferrato, in buona parte dellaย provincia di Asti e Alessandria, numerosi viticoltori lo hanno messo a dimora, riuscendo anche ad ottenere vini di interesse crescente, con qualche punta veramente notevole.
Da poco, gli appassionati piรน curiosi hanno scoperto una DOC relativamente nuova e ancora poco conosciuta, foriera di importanti promesse: lโAlbugnano. Si tratta di un territorio piuttosto ristretto del Nord della provincia di Asti, al confine con la Collina Torinese e con la provincia omonima. La zona di produzione comprende l'intero territorio dei comuni di Albugnano, Pino d'Asti, Castelnuovo Don Bosco e Passerano-Marmorito.
I vitigni con i quali รจ consentito produrre i vini della DOC Albugnano sono il nebbiolo (minimo 85%) e, quando presenti, freisa, barbera, bonarda, da soli o insieme (massimo 15%). Le tipologia di vino Albugnano DOC prodotte sono l'Albugnano DOC, l'Albugnano rosato e Superiore
Al momento la produzione รจ nelle mani di pochi agricoltori e di qualche illuminato imprenditore, ma appena si sarร sparsa la voce, potremmo assistere aย una nuova corsa allโoroย non dissimile da quella che ha visto il Tortonese, al centro delle attenzioni di numerosi viticoltori di zone viticole piemontesi ben piรน famose. Lโunico blocco potrebbe essere la limitata estensione dellโareale dellโAlbugnano.
I migliori vini Albugnano DOC
Qui ci concentriamo sulle migliori espressioni di Albugnano DOC valutate quest'anno con Due Bicchieri Rossiย oย Due Bicchieriย sulla guidaย Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024.
ร decisamente ben strutturato il progetto enologico di Marco Negro e Carlo Quaglia: un centro produttivo ad Agliano dedicato al barbera e uno ad Albugnano per sua maestร il nebbiolo. Naso di estrema finezza per il Berenices 2021 (frutta rossa, pepe e violetta) e bocca dai tannini setosi.
Di ottimo livello i vini presentati quest'anno da Tenuta Tamburnin che dal 2004 รจ di proprietร delle sorelle Gaidano e a a conduzione biologica certificata. Della ventina di ettari di proprietร sono nove quelli coltivati a vigneto, situati tutt'attorno alla cantina, su terreni argilloso-ferrosi con presenza di argilla rosse. L'Albugnano Carlin 2021 offre toni di lampone e tabacco, armonico e tutto da bere, il Superiore 2019 รจ piรน austero, grintoso e tannico.
Due eleganti Albugnano 2018 per la cantina Terre dei Santi: il raffinato e corposo Ultimum, ricco di aromi fruttati (lampone) e speziati (pepe bianco) e dalla tannicitร progressiva e armoniosa. Rimane appena piรน delicato il Finibus Terrae. Tutti di ottima qualitร i vini della linea Finibus Terrae.
L'Albugnano Superiore Notturno 2021 ha un naso complesso di frutta rossa e zenzero, bocca polposa e di bella morbidezza, ma con un finale lungo e fresco. Paolo Vergnano, figlio di Gianni, fondatore della cantina Cascina Gilli, prosegue il lavoro di riscoperta di terroir poco noti ma di grande interesse, aiutato da Giovanni Matteis e Gianpiero Gerbi. L'azienda si trova a Castelnuovo Don Bosco, dove il terreno ricco di marne argillose grigio-azzurre, che donano volume e mineralitร alla produzione, รจ coltivato soprattutto a freisa, specie sulla collina di Cornareto. Sulla vicina collina di Schierano, a Passerano Marmorito, sono invece protagoniste malvasia, bonarda e barbera.