Centopassi, l'azienda il cui nome rende onore all'eroica vicenda di Peppino Impastato, fa riferimento a Libera Terra. Si tratta di una cooperativa che coltiva terreni confiscati alla mafia nell'Alto Belice Corleonese, campi che si trovavano precedentemente in stato di abbandono e che oggi sono stati riportati alla loro vita agricola, generando un'importante occasione di riscatto sociale e di promozione del territorio e anche dei suoi vitigni autoctoni.
Dislocate tra la provincia di Palermo e quella di Agrigento, zona incontaminata e impervia, ma vocata alla viticoltura e alla produzione di qualità grazie a escursioni termiche favorevoli, alle altitudini, ai venti e alla composizione dei suoli, sono 12 le contrade che ospitano le vigne, coltivate in regime di agricoltura biologica: si va dai terreni calcarei, dove troviamo il grillo, alle arenarie e argille del catarratto, alla roccia madre del nocera e nerello mascalese. Nella produzione dei vari vini della gamma, si cerca di portare questa variabilità pedoclimatica direttamente nel calice.
Sicilia Bianco Giato '23 - Centopassi
Il vino dal miglior rapporto qualità prezzo della Sicilia per la Guida Berebene 2025
Il Sicilia Bianco Giato '23 è blend di grillo (60%) e catarratto, vinificato e affinato esclusivamente in acciaio per conservare intatte la freschezza e la fragranza date dai due vitigni autoctoni. Il bouquet si esprime dapprima con intensi aromi fruttati di pesca e pera matura che poi vanno a intrecciarsi con sentori floreali di gelsomino, glicine e margherite gialle. All'assaggio è fresco e sapido, piacevole e dotato di succosa lunghezza, con un finale in cui ritornano le note di frutto.
Lo abbiamo premiato per il Miglior Rapporto Qualità Prezzo della Sicilia nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso, ma si è aggiudicato anche i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso, essendo arrivato in finale durante le degustazioni.