Addio Franco Allegrini
nche se negli ultimi due anni la sua presenza in azienda si era fatta molto piรน rada, eravamo riusciti a vederci in occasione di un piacevole rito che da anni scandiva il mese di novembre, un pranzo assieme a un poโ di amici prendendo spunto dalla festa di San Martino, il giorno che decreta la fine dellโanno agricolo, ridendo e bevendo grandi bottiglie. Lโavevo visto segnato dalla malattia ma la testa viaggiava come sempre a velocitร doppia rispetto alle nostre, sempre pronto a cogliere spunti ovunque, si parlasse di vino, di viticoltura o mercati, il soprannome di Speedy datogli da un amico comune lo rappresentava alla perfezione.
Come il famoso topolino furbo e velocissimo riusciva sempre a beffare i suoi inseguitori, Franco sapeva leggere il mondo del vino come poche persone, con luciditร e visione, individuando i punti deboli e trovandone soluzione, realizzando spesso i suoi sogni e condividendoli con generositร con la comunitร della Valpolicella. Si trattasse del centro di appassimento delle uve Terre di Fumane o le sperimentazioni sulla pulizia delle uve prima dellโappassimento, non smetteva mai di riflettere su come si potevano migliorare i processi.
Nonostante il grande successo dellโazienda di famiglia era rimasto una persona semplice, che preferiva una partita a carte con gli amici di sempre che lโevento mondano, il pranzo nella trattoria vicino a casa che nel ristorante famoso assieme a importatori o giornalisti.
In estate arrivava a pranzo in scooter e regolarmente era il primo ad andarsene, come se avesse la sensazione che 24 ore al giorno fossero troppo poche, ma non con il piglio del lavoratore maniacale, con la semplicitร di chi ha capito che le cose belle devono avere un termine ed รจ inutile prolungarle a forza.
Franco Allegrini e la Valpolicella
Appassionato e innamorato della Valpolicella e dei suoi vini aveva continuato ad investire sul territorio di casa, ampliando i vigneti, ristrutturandoli, tornando a scoprire lโalta collina e valorizzandola con una produzione che ha dato vita a un vero e proprio stile produttivo. Premiato innumerevoli volte dalla nostra Guida non ha mai saltato una premiazione, rispettoso del premio ricevuto e del lavoro di tutte le persone che ne fanno parte.
A Marilena, Francesco, Giovanni, Matteo e tutta la famiglia, il nostro piรน sentito abbraccio.
a cura di Nicola Frasson