La Vignaiola dell’Anno per la guida Vini d'Italia 2024
Non è facile racchiudere nelle poche righe di una pagina il pensiero e l'opera di Marinella Camerani. Per fortuna si può sempre andare in azienda e chiacchierare con lei, scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo. Nata negli anni '80 l'azienda di Marinella Camerani, Corte Sant'Alda, è un punto di riferimento imprescindibile per conoscere la Valpolicella e i suoi vini, frutto di una viticoltura responsabile e di pratiche di cantina che esaltano il carattere delle uve e del territorio. I vigneti si estendono sul versante orientale della vallata, fra i 250 e i 350 metri di altitudine, con esposizioni che spaziano da sud a ovest, completate dalla proprietà di Castagné sull'altro versante della vallata, che dà vita alla produzione Adalia. Il percorso compiuto con la sua Corte Sant'Alda passa attraverso la comprensione del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi vini, in una continua ricerca dell'equilibrio nel rapporto fra ambiente e vita agricola. In oltre quarant'anni di attività l'azienda ha ampliato notevolmente la sua piattaforma viticola per arrivare complessivamente a una ventina di ettari in conduzione biodinamica da anni.
Corte Sant'Alda. Costanza e qualità per tutta la batteria di vini
In cantina massima attenzione è riservata ai vini storici della Valpolicella, interpretati con uno stile di grande precisione aromatica e tensione gustativa. Eccezionale l'Amarone Val**zane '16 presentato per l’edizione 2024 della guida. La lunga maturazione in cantina ha portato profondità e armonia. La ciliegia si staglia nitida su un fondo di erbe officinali e rosa canina che si manifestano ancor più nitide al palato dove il vino colpisce per la delicatezza dell'impianto tannico e l'agilità del lungo sorso. Ricco, intenso nelle suggestioni di frutto rosso e sottobosco il Mithas '18. Prodotto dal vigneto Macie a 350 metri di altitudine è un rosso pieno e che si distende con eleganza affusolandosi attorno alla spinta acida. Ma è tutta la gamma ad offrire spunti di lettura interessanti, coniugando tipicità e piacevolezza, rigore e bevibilità.