Dal manifesto “Moscato Spumante” disegnato da Cesare Saccaggi per Gancia nel 1896 (il primo in Italia dedicato al vino), passando per le réclame del “Carosello” degli anni ’60 interpretate, tra gli altri, da Arnoldo Foà ed Erminio Macario, fino al fumetto e alla pop art nei poster delle grandi aziende spumantistiche. Ci sono Novant’anni di bollicine nella quarta tappa della mostra itinerante del Consorzio Asti Docg, che da sabato 20 maggio fino al 20 luglio approda a Costigliole d’Asti, negli spazi della Confraternita della Misericordia.
L’evoluzione della più antica denominazione spumantistica d’Italia
Un viaggio a ritroso e, nello stesso tempo, che guarda al futuro, che ha preso il via lo scorso anno proprio in occasione del 90esimo compleanno del Consorzio e che prosegue ora attraverso gli oltre 60 tra manifesti originali, filmati e immagini rare e introvabili delle grandi case spumantistiche che hanno fatto la storia della comunicazione pubblicitaria nel settore vitivinicolo. Sotto i riflettori, l’evoluzione e la crescita socio-economica di un territorio, quello della denominazione spumantistica più antica d’Italia, che oggi produce 100 milioni di bottiglie, di cui il 90% viene esportato. Nell’allestimento curato da Pier Ottavio Daniele in collaborazione Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, si va dal cin cin trasformato in “kiss kiss” delle giovani coppie che condividono con la cannuccia lo Junior Asti Cinzano realizzato da Guido Crepax al Bacco bambino in sella ad un asinello di Rodolfo Paoletti, fino agli indimenticabili spot televisivi con protagonisti i divi di Hollywood George Clooney e Naomi Campbell.
Spazio anche al linguaggio dell’arte, dal romanticismo al futurismo fino al fumetto e alla pop art, nei poster di aziende come Bosca, Cora, Riccadonna, Contratto e Martini&Rossi. Focus, infine, sulle campagne promozionali del Consorzio con San Secondo a cavallo che porta in mano la città di Asti, l’originale marchio consortile realizzato dal pittore astigiano Ottavio Baussano, e la collezione storica delle etichette istituzionali. Ma non finisce qui. Il tour di Novant’anni di bollicine proseguirà al Foro Boario di Nizza Monferrato dal primo agosto al primo ottobre, per poi chiudere il 2023 alla chiesa di San Giuseppe ad Alba, dal 7 ottobre al 7 dicembre.
a cura di Loredana Sottile
L'articolo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 18 maggio 2023
Per riceverlo gratuitamente via e-mail ogni giovedì ed essere sempre aggiornato sui temi legali, istituzionali, economici attorno al vino Iscriviti alla Newsletter di Gambero Rosso