Dopo lโannullamento dello scorso anno, causato dalla pandemia Covid-19, il 16 e 17 luglio รจ tornato Mare e Vitovska, il consueto appuntamento con il vitigno autoctono del Carso Triestino, organizzato dallโAssociazione dei Viticoltori del Carso-Kras in collaborazione con i ristoranti della zona. Lโevento si รจ svolto nel suggestivo scenario dellโantico Castello di Duino e nei suoi panoramici giardini affacciati sul mare. Come consuetudine, lโarea destinata alle degustazioni era allโaperto e per maggior sicurezza, hanno potuto accedere allโevento solo i possessori del Green Pass, una scelta ormai inevitabile per contenere la diffusione della variante Delta.
La viticoltura nel Carso
Il Carso รจ da sempre una terra percorsa da vibranti conflitti, che nel corso dei millenni hanno dato origine a una cultura complessa, dinamica e multietnica. ร una regione di confine, crocevia tra est e ovest, tra Mediterraneo e Mitteleuropa, tra mare e monti. La zona del Carso si estende nellโentroterra costiero, che va da Monfalcone a Trieste, per 1/3 in Italia e per 2/3 in Slovenia.
Il paesaggio, connotato da una natura selvaggia e pietrosa, รจ da sempre vocato per la coltivazione della vite, che ancora oggi disegna lโentroterra con piccole parcelle coltivate tra gli arbusti spontanei della macchia mediterranea, gli olivi, i boschi e gli aspri profili delle rocce. I vigneti si sono faticosamente ritagliati un poโ di spazio grazie al paziente e duro lavoro dellโuomo, che ha strappato alla nuda pietra aree coltivabili, spesso in forte pendenza o su terrazzamenti sostenuti da muretti a secco. ร una viticoltura realizzata con faticose lavorazioni manuali e basse rese, che si aggirano attorno ai 50/60 quintali per ettaro.
Il suolo
Il territorio รจ composto da un altopiano calcareo scavato da ripide fenditure e grotte che si perdono nellโoscuritร . I suoli sono rocciosi, con una prima sezione piรน friabile e tenera, che poggia su un substrato molto duro e compatto. In superficie ci sono poche decine di centimetri di terra rossa, molto ricca di minerali ferrosi e le radici delle vite sono costrette a scendere in profonditร alla ricerca di nutrimento. Il clima รจ influenzato dalle miti brezze del mare e dalla fredda Bora, che soffia con violenza dai rilievi montuosi dellโentroterra sloveno. Le notevoli escursioni termiche, favoriscono maturazioni lente delle uve con profili molto eleganti.
La vitovska
Questa terra di confine, affacciata sul golfo piรน a nord del Mare Nostrum, รจ la patria del vitigno vitovska, unโuva a bacca bianca nata da un incrocio spontaneo tra la glera e la malvasia istriana. ร un vitigno che si รจ adattato molto bene a un terroir estremo e dona vini dotati di grande freschezza e sapiditร , con profumi di fiori di campo, erbe aromatiche e note di frutta a polpa bianca. Secondo le piรน antiche tradizioni, viene spesso vinificato con macerazione sulle bucce. Ogni vigneron ha il suo stile, dai vini piรน classici di Matej Lupinc a quelli macerati di Benjamin Zidarich e Sandi ล kerk, fino alle versioni che tendono allโorange di Matej Skerlj e Andrej Miliฤ.
Muggia e il Breg
Il comprensorio vitivinicolo triestino non si esaurisce nel Carso. ร molto interessante anche la zona di Muggia e del Breg, che occupa lโarea centro meridionale della provincia di Trieste. Si tratta di un territorio collinare che dai primi rilievi del Carso scende verso la costa adriatica. Il clima รจ influenzato dalla vicinanza del mare, piรน soleggiato e mediterraneo. Il suolo รจ composto da marne e arenarie di origine eocenica, il classico Flysch o ponca, simile alle terre del Collio, dei Colli Orientali e delle regioni slovene della Brda e della Vipavska Dolina. Terreni poveri, pietrosi e friabili, molto drenanti e adatti alla viticoltura.
In questa zona si coltiva soprattutto la malvasia, oltre alla vitovska e al refosco. I vini del territorio del Breg sono connotati da un volto solare e maturo, con un frutto molto ricco e avvolgente, ben bilanciato da freschezza e sapiditร . Le cantine hanno conservato un carattere familiare, con una produzione di vini tipicamente artigianali. Tra i principali viticoltori del territorio ricordiamo Cacovich, Merlak, Grgiฤ e Lenardon, che produce unโottima Malvasia da un vecchio vigneto a pergola, in grado di donare uve di straordinaria concentrazione aromatica. Ottimi anche i vini di Rado Kocjanฤiฤ, in particolare lo Spumante Metodo Ancestrale prodotto con una cuvรฉe di malvasia istriana e vitovska, la Malvasia e la Cuvรฉe Brezenka, realizzata con un assemblaggio di 15 varietร di uva a bacca bianca provenienti da un vigneto centenario, tra cui: malvasia, vitovska, glera, friulano, riesling, sauvignon blanc , pinot bianco ribolla, klarnca, pinela, poljsakica, auxerrois e due varietร sconosciute ancora a piede franco.
I 10 migliori assaggi di Mare e Vitovska
- Carso Doc Vitovska Kamen 2018, Zidarich
- Carso Doc Vitovska 2018, ล kerk
- Carso Doc Vitovska 2018, Zidarich
- Carso Doc Vitovska 2018, Lupinc
- Carso Doc Vitovska 2018, Skerlj
- Carso Doc Vitovska 2019, Bajta
- Carso Doc Vitovska 2019, Ostrouska
- Carso Doc Vitovska 2019, Budin
- Carso Doc Vitovska 2018, Damjan Miliฤ
- Kras Vitovska 2016, ฤotova Klet
a cura di Alessio Turazza