Quando si pensa alle uve rosse del Piemonte, i primi due nomi che saltano in mente sono ovviamente il nebbiolo e la barbera. Ma gli enoappassionati più curiosi si saranno accorti che ormai da qualche anno altre varietà tradizionali stanno sgomitando per accaparrarsi un posto al sole.
È il caso del grignolino: vitigno originario delle colline del Monferrato, tra Asti e Casale nella fattispecie, era molto diffuso in passato, prima che il disastro della fillossera dei primi del Novecento ne falcidiasse i vigneti. Passata la tempesta, al tempo i contadini preferirono creare nuovi impianti con uve più resistenti e il grignolino quasi venne dimenticato.
Oggi invece sta vivendo una nuova vita: merito di tanti produttori che credono nelle caratteristiche di quest'uva, peculiarità che tra l'altro incrociano i gusti dei consumatori: agilità, dinamica e una giusta dose di identità. Nelle versioni più giovani i vini ottenuti da uve grignolino sono abbastanza scarichi nel colore, hanno profili aromatici speziati e intriganti e, nelle migliori versioni, sono anche in grado di coniugare perfettamente bevibilità e profondità.
I Grignolino d'Asti con il migliore rapporto qualità-prezzo per la guida Berebene 2024
Se volete tuffarvi nella scoperta di questi vini, vi proponiamo una piccola ma solida base di partenza: la lista che segue è quella dei Grignolino premiati nella guida Berebene 2024 di Gambero Rosso: si tratta di etichette, acquistabili a meno di 20 euro in enoteca e on line, che hanno ottenuto alle nostre degustazioni una valutazione superiore ai 90 punti.
- Grignolino d'Asti Arlandino 2021 - Tenuta Santa Caterina
- Grignolino d'Asti Le Serre 2022 - Fabrizia Caldera
- Grignolino d'Asti Montalto 2020 - Pierfrancesco Gatto
- Grignolino del M.to Casalese 2022 - Tenuta Tenaglia
- Grignolino del M.to Casalese G 2022 - Vicara
- Grignolino del M.to Casalese Poggeto 2022 - La Casaccia