Fusione tra consorzio Colli Bolognesi e consorzio Emilia-Romagna. In tempi di crisi meglio unire le forze

11 Nov 2024, 14:42 | a cura di
Insieme per valorizzare il Pignoletto. Una scelta ponderata per superare il momento complicato del vino italiano e ottimizzare le risorse economiche

Consorzio Colli Bolognesi e Consorzio Emilia-Romagna hanno scelto la strada della fusione. L'assemblea dei 70 soci produttori dei Colli Bolognesi ha votato ad ampia maggioranza (96 per cento) con l'obiettivo di valorizzare al meglio il vino Pignoletto. La curiositร  รจ che i Colli Bolognesi sono la casa delle due denominazioni Docg Colli Bolognesi Pignoletto e Doc Colli Bolognesi mentre l'Emilia-Romagna (ex Consorzio del Pignoletto) tutela un'unica tipologia di vino, la Doc Pignoletto. Nei numeri, i Colli Bolognesi contano 70 associati e circa 1,5 milioni di bottiglie mentre i cugini dell'Emilia-Romagna fanno decisamente piรน volumi: rappresentano circa 15 milioni di bottiglie e riuniscono 26 aziende, per circa 2mila viticoltori, dal momento che nell'ente ci sono diverse cantine cooperative.

Una fusione dettata da ragioni economiche

Ottimizzazione della promozione e delle risorse economiche sono i motivi di questa scelta, che vedrร  tutti i produttori riuniti nell'unico Consorzio Emilia-Romagna a partire dal 1 gennaio 2025. Da dieci anni, va ricordato, le due realtร  consortili si presentavano sempre insieme ai piรน importanti appuntamenti di settore, unite dalle due versioni del Pignoletto, la Doc e la Docg. L'operazione di fusione non toglierร  autonomia decisionale ai produttori dei Colli Bolognesi sia sulla Doc Colli Bolognesi sia sulla Docg Pignoletto, dal momento che le due associazioni di produttori hanno valutato come importante la necessitร  di preservare la specificitร  delle produzioni vitivinicole che nascono nella zona collinare di Bologna. Se si guarda agli attuali sbocchi di mercato, i vini della Doc Bolli Bolognesi prendono la strada in particolare della Germania e degli Stati Uniti, ma va detto che la gran parte dei volumi (oltre 900mila bottiglie di Pignoletto, di cui 70% frizzante, 20% spumante e 10% tra superiore e superiore classico) viene venduta in Italia. La Doc Emilia-Romagna (secondo stime consortili) viene venduta per il 90% in Italia, per il 5% nel Regno Unito e per un altro 5% in Canada. Ilย 78% dei circa 15 milioni di bottiglie รจ della tipologia frizzante, il 16% spumante e il 6% fermo (che comprende anche la versione passito).

uve pignoletto - foto consorzio Colli Bolognesi

Un esempio unico in Italia

ยซNessuna forzaturaยป ma una ยซdecisione ponderata dopo una lunga e attenta riflessione derivante da un percorso condiviso naturalmenteยป, sottolinea il direttore del Consorzio vini Colli Bolognesi, Giacomo Savorini. L'unione del Consorzio Emilia-Romagna coi produttori dei Colli Bolognesi, che rappresentano l'artigianalitร  e la qualitร  dei vini di collina, rappresenta un ยซarricchimento, con la premessa che resterร  inalterato l'impegno a conservare l'identitร  del territorio e la viticoltura collinare bologneseยป. Per Savorini, si tratta di un esempio forse unico in Italia ยซin un momento di crisi del settore vitivinicolo nazionale e internazionale, con piccole aziende artigianali e grandi aziende cooperative e private che si uniscono per raggiungere obiettivi comuni di valorizzazione e promozioneยป.

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