Promozione vino, espianti vigneti e spinta ai dealcolati: il compromesso storico della Commissione Ue sulla viticoltura

21 Nov 2024, 18:16 | a cura di ,
Via i limiti di promozione sui mercati esteri, espianti (ma con i fondi nazionali) e spinta dei dealcolati: la politica di Bruxelles sul vino รจ un bagno di realismo. Ma ora la palla passa ai Paesi membri

Espianti dei vigneti, ma non solo. La bozza del documento della Commissione Ue sul futuro della viticoltura, venuta fuori dal terzo giro di consultazioni del Gruppo di alto livello del vino, contiene anche altre linee guida su come affrontare la non facile congiuntura del settore. Senzโ€™altro lโ€™ok agli espianti, ma senza i soldi europei รจ il tema piรน caldo e piรน atteso (ne abbiamo parlato qui). Ma cโ€™รจ di piรน.

Dalla gestione del potenziale produttivo ai nuovi trend

Nel testo โ€“ che il Gambero Rosso ha potuto visionate - viene certificata lโ€™importanza del vino per la bilancia commerciale europea: ยซLe esportazioni di prodotti vitivinicoli dell'Ue hanno controbilanciato la diminuzione del consumo interno negli ultimi due decenni โ€“ si legge - fornendo un valore significativo alle esportazioni alimentari totali dell'Europa, ma ultimamente queste tendenze di mercato hanno rallentatoยป. Motivo per cui il Gruppo di alto livello tiene in considerazioni le richieste di maggiore flessibilitร  arrivate dalle associazioni di settore. In particolare, sono tre le linee su cui si dovrร  intervenire: gestione del potenziale produttivo, per adattarlo al calo strutturale della domanda; rafforzamenti della resilienza del settore in vista del mercato in evoluzione e del suo adattamento al crescente cambiamento climatico; adattamento alle tendenze del mercato e sfruttamento delle nuove opportunitร .

La Commissione Ue chiede di promuovere anche i vini no a low alcol

La Commissione, tra le nuove tendenze e opportunitร  da sfruttare parla di vini piรน ยซaccessibili (piรน freschi, piรน leggeri, piรน dolci, innovativi, sostenibili) e in particolare vini completamente e parzialmente dealcolati, nonchรฉ vini a basso tenore alcolicoยป. Un trend che appare ormai inevitabile, come emerso anche dalle testimonianze del terzo Forum internazionale delle Donne del vino. Non a caso, il Gruppo di alto livello del vino, nel draft, ribadisce che ยซle misure di promozione debbano tenere conto delle considerazioni sulla salute pubblica e porre l'accento sulla moderazione e sugli sforzi di promozione per i vini analcolici e a basso contenuto alcolico, come una strada da esplorareยป. Una strigliata dโ€™orecchie per lโ€™Italia che, dopo tre anni dal regolamento europeo, non ha ancora recepito la normativa?

Una promozione continuativa sugli stessi mercati

Tra i temi trattati nella bozza, cโ€™รจ anche quello della semplificazione in materia di Ocm Promozione, con la raccomandazione di ยซaumentare la durata del sostegno alle misure di promozione per consentire il consolidamento del mercatoยป. Una misura invocata da aziende, consorzi e associazioni di settore che da sempre lamentavano lโ€™impossibilitร  di fidelizzare una piazza a causa del limite annuale fissato dai programmi di promozione. La presa di posizione (ricordiamo, non definitiva) della Commissione Ue, quindi, potrebbe cambiare le carte in tavola e andare finalmente incontro alle esigenze delle imprese.

export - vino - agroalimentare - new-york

Schema semplificato per i piccoli produttori

In piรน, il testo parla di esplorare ยซmodi per creare uno schema semplificato per i piccoli produttoriยป. Una discussione, questโ€™ultima, che ha sempre visto in prima fila i vignaioli indipendenti. Dallโ€™evento di Roma della scorsa settimana, Fivi ha ribadito la condizione di svantaggio dei piccoli: ยซA causa di restrizioni, come gli importi sugli investimenti minimi che sono eccessivi, e dei vincoli burocratici che disincentivano le piccole aziende, solo il 14% dei soci Fivi ha potuto beneficiare, negli ultimi due anni, dei fondi destinati alla promozione dei viniยป. Alla luce delย  nuovo orientamento europeo il presidente dei Vignaioli indipendenti Lorenzo Cesconi si dice ยซfiduciosoยป di questa apertura ai micro produttori: ยซLa Commissione ora attende le nostre proposte di semplificazione in materia. Ci stiamo adoperando per far sรฌ che siano attuabili e siamo soddisfatti per l'esito del confronto avuto finora. Abbiamo lasciato da parte i ragionamenti troppo sofisticati per arrivare a cose concrete. E riteniamo di essere vicini all'obiettivoยป.

Estirpazione con i fondi nazionali

Anche il via libera alla pratica di estirpo ma con soli fondi nazionali trova il placet della Fivi, che la considera comunque una misura estrema: ยซQuello raggiunto dal Gruppo di alto livello รจ un compromesso accettabile. Riteniamo corretto โ€“ spiega Cesconi โ€“ che un Paese membro debba trovare le eventuali risorse per gli estirpi nei fondi nazionali, senza ulteriori finanziamenti Ue. Una Pac che vuole sostenere il settore non deve allo stesso tempo finanziare la dismissione delle attivitร . Per quanto riguarda l'Italia โ€“ avverte il presidente Fivi โ€“ nel caso di espianti occorrerร  salvaguardare con attenzione le zone di pregio e preservare la nostra grande biodiversitร  vitivinicolaยป.
Ad accogliere con entusiasmo la bozza della Commissione Ue, anche Unione italiana vini, soprattutto per quanto riguarda le proposte sullโ€™estirpazione dei vigneti: solo con i fondi nazionali e con dei paletti paesaggistici, ambientali e sociali.

ยซLe raccomandazioni inserite nella bozza sul Futuro del vino nellโ€™Ue vanno per buona parte nella direzione auspicata e sostenuta da Uiv โ€“ รจ il commento del gruppo, che ribadisce lโ€™importanza di preservare ยซil pacchetto dei fondi specifici destinati alle โ€œmisure attiveโ€, come la promozione, di cui il settore necessita per affrontare la sfida ai cambiamenti di consumo e alle incertezze del mercatoยป. Infine, lโ€™associazione guidata da Lamberto Frescobaldi condivide la ยซmaggior elasticitร  nei fondi per la promozione e la miglior definizione normativa per i nuovi vini (dealcolati) per agevolarne la commercializzazione e semplificazioni sullโ€™etichettatura digitaleยป.

1_GENNAIO_Ocm - Commissione Ue - Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Le posizioni di Italia e Francia

Tacciono, per il momento, le altre associazioni di categoria interpellate dal Gambero Rosso, compresa Alleanza Cooperative che sin dallo scorso febbraio รจ stata tra i principali sostenitori dellโ€™estirpazione dei vigneti con premio europeo. La filiera italiana, convocata dal ministero dellโ€™Agricoltura lo scorso 20 novembre, guarda ora al prossimo 16 dicembre - quando sarร  rilasciato il testo finale - per capire se lโ€™orientamento emerso nella bozza della Commissione Ue sarร  o meno quello definitivo. A pesare, oltre allโ€™attesa posizione italiana (al momento lโ€™incontro convocato al Masaf รจ stato solo interlocutorio) saranno anche gli orientamenti degli altri paesi europei. E, tra questi, la Francia non sembra ben disposta a dover rinunciare alle risorse Ue, dopo aver giร  avviato una prima estirpazione con i fondi nazionali. La strada verso il testo definitivo appare ancora lunga.

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