“Bloccate tutte le spedizioni di vino dall’Europa”. La raccomandazione della Wine Trade Alliance in vista dei dazi di Trump

20 Mar 2025, 11:42 | a cura di
Per il gruppo statunitense il rischio di tariffe al 200% è troppo elevato. Da qui la comunicazione agli importatori in attesa di capire cosa succederà al 2 aprile

La minaccia dei dazi del 200% sui vini europei ha immobilizzato il mercato vitivinicolo a stelle e strisce. Dopo gli annunci spot e le iniziative solitarie dei singoli importatori che hanno sospeso gli ordini dal Vecchio Continente, adesso arriva anche la presa di posizione ufficiale della Wine Trade Alliance, il gruppo che lavora per conto di importatori, grossisti, dettaglianti, ristoranti e produttori americani per raggiungere una politica tariffaria zero. La raccomandazione è di sospendere subito le spedizioni dall’Europa in attesa delle possibili tariffe di aprile.

La raccomandazione della Wine Trade Alliance

«Consigliamo vivamente alle aziende americane di interrompere tutte le spedizioni di vino, alcolici e birra dall'Ue. L'attuale rischio di tariffe è troppo elevato», si legge nella comunicazione della Uswta, firmata dal presidente Ben Aneff. «Come sapete – continua - il presidente Trump ha minacciato di imporre tariffe del 200% su tutti gli alcolici dall'Ue, in risposta alle tariffe Ue pianificate sul Bourbon statunitense e altri prodotti. L'annuncio dell’Europa vedrebbe l'entrata in vigore delle tariffe il primo aprile. Riteniamo possibile che gli Stati Uniti possano immediatamente, già il 2 aprile, reagire con nuove, utilizzando una sezione della legge commerciale mai applicata prima».

Cosa potrebbe accadere dal 2 aprile

Il gruppo statunitense spiega di essere al lavoro per garantire che qualsiasi emanazione tariffaria preveda almeno un'eccezione per le merci già partite ma «la cruda realtà – si legge nel testo - è che al momento non vi è alcuna garanzia di un'eccezione per le merci in transito. Non ci sfugge l'interruzione che ciò causerebbe e non prendiamo alla leggera questa raccomandazione. Per essere chiari, non è ancora stato pubblicato alcun avviso del registro federale su questo problema, ed è possibile che gli Stati Uniti o l'Europa possano allontanarsi dall'attuale tit-for-tat (occhio per occhio; ndr), ma in questo momento c'è il rischio che le merci possano essere soggette a dazi se arrivano negli Stati Uniti dopo l'inizio di aprile».

Diplomazia al lavoro in Europa e in Usa

Al momento sia nel Vecchio Continente sia nel Nuovo si tenta la strada della mediazione. Se nel Belpaese, i vertici di Unione italiana vini hanno incontrato il ministro degli Esteri Antonio Tajani per spingere l’Europa a togliere i dazi sugli alcolici statunitensi, la Wine Trade Alliance ha garantito di essere al lavoro per evitare che le parole di Trump si trasformino in realtà: «Parliamo con lo staff dell'agenzia e con i membri del Congresso ogni giorno. Questa non è una lotta di cui siamo responsabili, ma è una lotta in cui siamo comunque impegnati", è la conclusione di Ben Aneff.

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