La 15sima edizione di Contrade dellโEtna si รจ svolta dallโ11 al 13 maggio a Castiglione di Sicilia. Il comunicato degli organizzatori - la societร Crew di Messina - racconta di un grande successo con la presenza di 7mila persone tra appassionati e buyer e di 120 giornalisti accreditati. Cala perรฒ il numero delle aziende partecipanti: solo 88 rispetto alle 105 dellโanno scorso, con lโassenza di nomi importanti. Le cantine ufficialmente attive sul vulcano sono 209: ciรฒ significa che a una storica manifestazione come Contrade partecipa meno della metร dei produttori dellโEtna. ยซIl sensibile calo di cantine รจ dovuto allโanno orribile del vino con meno 40% di produzione per alcuni a causa della peronospora. Molti mi hanno detto che non avevano piรน vino per lโesposizione, ma i produttori sono contenti di partecipareยป, assicura Massimo Nicotra, uno dei titolari dellโagenzia Crew che organizza lโevento.
I piccoli produttori etnei: costi troppo alti
Tutto in ordine allora? Non proprio. Nerina Cardile, giovane vignaiola a Solicchiata, sul versante nord del vulcano, ha scelto di non partecipare. ยซQuestโanno - spiega - ci sono meno cantine e meno persone: รจ evidente. Inoltre, lโevento รจ quasi sovrapposto a Sicilia en primeur. I costi sono diventati troppo alti per noi piccoli produttori. Anche le masterclass sono un costo a parte. Nei primi anni Contrade era molto diversa: cโera un senso di comunitร che adesso si รจ smarrito, ora รจ un evento piรน commerciale. In piรน ci sono le feste organizzate dalle grandi cantine. Cosรฌ noi piccoli siamo svantaggiatiยป. Sulla stessa lunghezza dโonda รจ Francesco Sanfilippo, trentenne titolare della piccola azienda Vigne di confine a Biancavilla, appena un chilometro fuori dalla doc: ยซVeniamo troppo oscurati dai grandi, รจ un investimento grosso per noi. Alcuni nostri colleghi come la cantina Terrafusa (lโanno scorso cโerano, questโanno no) preferiscono andare al Teruar, la fiera del vino naturale che si svolge a Scicli. Contrade dovrebbe essere pensato per i piรน piccoliยป.
Un piccolo vignaiolo della zona (che preferisce non essere citato) ci dice: ยซI costi sono diventati molto piรน alti rispetto al passato, cosรฌ molte aziende rinunciano: vogliono spendere i propri soldi in mondo piรน fruttuoso. Molti piccoli produttori chiedono per esempio di condividere lo stand: sarebbe una cosa molto positiva invece di costringere tutti alle stesse dimensioni. Purtroppo, perรฒ, gli organizzatori non coinvolgono il Consorzio dellโEtna nel modo opportuno, non ascoltano il territorio nรฉ i suggerimenti che provengono da noi che partecipiamo. Ho deciso comunque di aderire, ma questi problemi restano apertiยป.
Nasce Contrade Off
Anche per questi motivi, proprio nel corso dellโevento principale un gruppo di giovani del mondo del vino ha convocato Contrade Off, un evento serale quasi โcarbonaroโ: un gruppo whatsapp esclusivo per un totale di 170 โelettiโ, una sede misteriosa, svelata solo pochi minuti prima dellโevento con le coordinate di Google Map, una parola dโordine ironica per entrare: ยซcร vinu streusu nun ni vulemuยป (qua non vogliamo vino strambo). Tra i promotori: Salvo Martinico, per 5 anni impiegato da Benanti e oggi attivo nellโenoturismo e distribuzione di food in tutta la Sicilia; Simone Foti, produttore trentenne, diplomato nella scuola vitivinicola di Beaune, in Borgogna, figlio dellโenologo Salvo Foti; Giuseppe Grasso di Stanzaterrena, produttore di vini naturali a Passopisciaro. Una iniziativa goliardica soprattutto, ma che segnala il fermento di un mondo in cerca di scambio e confronto, ben al di lร delle forme consolidate di Contrade: nรฉ Foti nรฉ Grasso erano presenti alla storica manifestazione.
Lo strano rapporto con il Consorzio
Come spiega Nerina Cardile, alcuni piรน giovani e piccoli, ยซsi concentrano su altri eventi: per esempio Teatro del gusto a Napoli รจ molto bello, mentre Teruar รจ piรน accessibile. Contrade dovrebbe tornare ad essere un evento fondamentale: per questo dovrebbe essere gestita dal consorzioยป. Ma la scintilla tra il consorzio e Crew non riesce a scoccare (nell'intervista al Gambero Rosso della scorsa settimana, l'organizzatrice Raffaella Schirรฒ aveva detto che il Consorzio aveva sempre rifiutato di dare il patrocinio gratuito). ยซSiamo aperti a qualunque forma di collaborazione. Contrade รจ sempre stato orizzontale, nessuna preclusione. Perรฒ a Contrade dellโEtna non cโรจ mai stato il consorzio. Abbiamo la presenza di tanti produttori del consorzio ma non so quali sono i loro obiettiviยป, dice Massimo Nicotra.
Non potendo contare su Contrade, da due anni il consorzio ha inventato gli Etna Days di settembre, finora dedicati a una ristretta nicchia di giornalisti stranieri, ma con la prospettiva di allargarlo da questโanno alla stampa italiana trasformando lโiniziativa in una preview. ยซContrade parte da una intuizione del โsantoโ Andrea Franchetti al quale noi dovremmo fare una statua e dedicare una piazza. ร grazie a lui che esiste lโEtnaยป, racconta Rocco Trefiletti, produttore a Linguaglossa e memoria storica, giร vicepresidente dellโEnoteca regionale di Castiglione e oggi nel cda della Strada del vino dellโEtna. ยซContrade - continua - nasce come una fratellanza tra i produttori che partecipavano allโevento con le loro bottiglie dโannata e si scambiavano opinioni. Franchetti offriva la ristorazione, coinvolgeva i giornalisti e i commercianti. Allโinizio รจ stato visto con sospetto, addirittura accusato di curare chissร quali interessi personali. Tutta dietrologia. Poi lโevento รจ cresciuto fino a costare 30-40 mila euro. Ovviamente Franchetti non poteva continuare a farlo da solo. Credo che sia stato offerto anche al Consorzio, ma non cโerano ancora capacitร , visione e risorseยป.
Lโombra di Etna Days sul futuro di Contrade
Ma ad essere insofferenti verso lo stato della manifestazione non sono soltanto i giovani vignaioli. ยซQuestโanno non cโera lo stesso entusiasmo, abbiamo preferito non essere presenti. Contrade resta una manifestazione storica alla quale siamo tutti affezionati, anche perchรฉ incarna lโopera di Franchetti. Ma oggi ha perso quello spirito originario ed รจ diventata una iniziativa soprattutto commerciale, molto meno interessante per noiยป, assicura una solida produttrice del versante nord. Le fa eco un altro produttore blasonato della zona: ยซMeno gente, meno produttori, troppi eventi collaterali con alcune cantine che si portano in azienda gli ospiti sottraendoli alla manifestazione. Se organizzato dal consorzio non accadrebbe. Contrade nasce come una festa e come confronto per i produttori, ora รจ diventata una sagra di paese. Puรฒ avere forza solo se gestita dai produttori, non da unโagenzia. La cosa piรน sensata รจ che il consorzio prenda la gestione di Contrade (e inglobi gli Etna Days) trasformandola in una vera e propria anteprimaยป.
Sul punto interviene anche Federico Graziani, celebre sommelier che a un certo punto della sua carriera si innamora del vulcano e diventa produttore in proprio nella zona di Randazzo. ยซSinceramente - dice - ho riflettuto se andare a Contrade questโanno: la valenza di mercato รจ bassa e i vini li ho giร finiti. Perรฒ sono poco presente nel mercato siciliano, quindi รจ meglio se mi faccio vedere. Il numero di aziende sta calando: serve qualcosa di piรน. Contrade aveva senso quando era unโanteprima con lโassaggio dei campioni di vasca. Questโanno avrebbero dovuto portare tutti la 2023, ma non ce nโerano, ci sono solo vini finitiยป. Il testimone passa ora agli Etna Days. Secondo Graziani, ยซgli Etna Days potrebbero diventare unโanteprima. Adesso sono uno spreco di energia: vengono i giornalisti dallโestero, ma sono spalmati sulle solite aziende. Il consorzio dovrebbe aprire al trade e importatori, unire la comunicazione e il mercatoยป.
I difensori di Contrade
Sono ancora tanti, tuttavia, i produttori che credono in Contrade. Come Mario Paoluzi dei Custodi delle vigne dellโEtna: ยซCโรจ chi si lamenta dei costi di Contrade? Sรฌ, ma รจ facile fare le cose con i soldi degli altri. Quando era Franchetti a investire per lโorganizzazione andava bene e adesso non piรน? Fin quando ci sarร Contrade noi parteciperemo, sono cose che bisogna fareยป, assicura. E sulla contraddizione tra le due manifestazioni usa parole concilianti Graziano Nicosia, produttore di Tenute Nicosia e membro del cda del consorzio: ยซIl consorzio รจ ormai concentrato sugli Etna Days che saranno dedicati alle nuove annate e non sono aperti al pubblico. Contrade รจ unโiniziativa privata: ben venga, dร valore al territorio. Ormai si tratta di due percorsi differenti con finalitร diverse: possono coesistereยป.